Nuova Citroen C4 2010: i brevetti per inquinare meno

[galleria id=”937″]La (nuova) Citroen C4 2010 è una delle monovolumi più apprezzata del mercato automobilistico, tanto da intaccare il primato della Volkswagen Golf e di altri “mostri sacri” del panorama automobilistico come Opel Astra, Renault Megane e molte altre. Per chi apprezza le auto a consumi ridotti (anche in termini di emissioni di CO2), farà piacere sapere che gli ingegneri della casa automobilistica parigina hanno messo in piedi 30 brevetti volti a ridurre l’impatto ambientale della vettura. Vediamo insieme quali sono gli aspetti ecologici della Citroen C4.

La nuova formula studiata dagli ingegneri Citroen per rendere la vettura meno inquinante è costata ben 300 milioni di euro. Tra le innovazioni ci saranno il sistema “Stop & Start” , un alternatore reversibile, una batteria ibrida e un sistema capace di recuperare dall’alternatore l’energia in decelerazione (la quale verrebbe poi usata per procedere al riavvio del motore). Risultato: -10% di consumi, con un risparmio sensibile in termini di CO2: 10 g/km (99 g/km nella modalità cambio automatico).
 
Anche il motore strizza l’occhio all’ecosostenibilità: infatti si spegne già a 8 km7h con la trasmissione automatica e a 20 km/h con quella manuale. Sul cruscotto il computer di bordo è in grado anche di segnalare l’effettivo risparmio energetico ottenuto in termini di minuti. Bello, vero?
 
La nuova Citroen C4 si propone con un design all’altezza delle aspettative, ancora più aggressivo e accattivante, oltre che con un leggero aumento delle dimensioni dell’autovettura. Per quanto riguarda il prezzo, si parte da 16.300 euro nella versione 1.4 VTi Attraction fino ai 24.550 della 2.0 Gdi 150 Cv Exclusive. E la differenza (o meglio, il pregio) anche qui si vede.

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