A Nuova Delhi, in India, una torre che assorbe l’anidride carbonica. Il progetto è un prototipo che potrebbe anche essere replicato
l’India, come buona parte del Sud est asiatico, sono aree della terra note per l’alto tasso di inquinamento. Al numero incredibile di veicoli presenti, si aggiunge una strategia governativa che punta ad aumentare l’estrazione del carbone, materiale altamente inquinante, che sembrerebbe risolvere il problema dell’approvvigionamento di petrolio, allo stesso tempo inquinando enormemente il pianeta.
Non soltanto per le emissioni che ne derivano, ma anche per la responsabilità di nuocere altamente alle popolazioni indigene che nascono e crescono sulle aree estrattive. Per questo motivo sorprende tanto che l’inquinatissima India abbia messo a punto un progetto architettonico per assorbire l’anidride carbonica e dunque le emissioni presenti nell’aria.
A quanto pare l’India e il secondo paese al mondo per numero di morti dovuti all’inquinamento ambientale. Le stime sono di 1,6 milioni di vittime nel 2019. Al di sopra dell’India c’è soltanto la Cina. Tra le sostanze maggiormente tossiche che contraddistinguono la densità dello smog indiano c’è il biossido di azoto, l’anidride carbonica, e un particolato sottile, pm 10, e l’ultra sottile, pm 2,5. Questi sono considerati ancora più dannosi in quanto le dimensioni così piccole, pari a 2,5 micrometri, entrano nelle vie nasali, e di conseguenza delle piene respiratorie, senza che nessuno se ne renda conto con danni ingenti sulla salute. Questa torre ha una valenza più simbolica che è reale. Dato il grande inquinamento dell’India, ovviamente non può risolvere la problematica. Nonostante ciò può essere un buon passo verso un’idea di purificazione dell’aria che finora non c’è mai stata.
All’interno di un parco di Nuova Delhi una torre futuristica, dall’aspetto di architettura moderna, ed alta oltre 5 m non ha una funzione esclusivamente estetica. Essa è sorta grazie allo studio di architettura Symbiobis e ha lo scopo di filtrare circa 600mila metri cubi di aria ogni giorno. Il prototipo, che si chiama Verto, per ora è sperimentale, ma già efficace. la speranza è che in futuro questo prototipo diventi diffuso per assorbire quanto e più anidride carbonica possibile dall’aria, sia all’aperto che al chiuso.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…