Nella mattinata di oggi a Firenze, i manifestanti di Ultima Generazione hanno manifestato in piazza Duomo: intervenute le forze dell’ordine.
Nuova azione di protesta del movimento Ultima Generazione. Gli attivisti questa volta hanno preso di mira il Battistero di Firenze, in piazza Duomo. Alcuni attivisti si sono seduti davanti la porta del Paradiso versandosi addosso del liquido rosso.
Da quanto appurato al momento, si tratterebbe di salsa di pomodoro ed il monumento religioso non avrebbe subito danni tanto che non si è proceduto con alcuna denuncia. Nelle prossime ore comunque i tecnici effettueranno le verifiche del caso. Sul posto per fermare la protesta sono intervenute le forze dell’ordine.
Ultima Generazione, attivisti si cospargono di liquido rosso davanti il battistero
Questa mattina, lunedì 3 luglio, alcuni membri del gruppo ambientalista Ultima Generazione hanno manifestato davanti al Battistero di Firenze, in piazza Duomo.
Stando alle prime informazioni, come riportano i colleghi di Sky Tg24, cinque attivisti si sono seduti davanti alla porta del Paradiso dell’edificio e si sono versati addosso del liquido rosso. Sempre davanti al selciato, hanno poi mostrato uno striscione con la scritta “Non paghiamo il fossile“. La protesta, oltre alla campagna contro i combustibili fossili, sarebbe stata portata avanti a sostegno dei due attivisti condannati dal Tribunale del Vaticano per essersi incollati alla statua del Laocoonte.
In piazza Duomo sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale del capoluogo toscano che hanno bloccato il blitz e condotto gli attivisti in comando. Secondo quanto appurato, quella utilizzata dagli attivisti sarebbe salsa di pomodoro e non avrebbe causato danni all’edificio. Per questa ragione, non sarà sporta alcuna denuncia, ma i tecnici provvederanno comunque ad una verifica del caso.
Il commento del sindaco
Su quanto accaduto è intervenuto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il quale ha dichiarato che la battaglia per tutelare l’ambiente sia corretta e debba coinvolgere tutti dalle istituzioni ai cittadini, ma “attaccare anche solo simbolicamente il patrimonio culturale” rappresenta un messaggio sbagliato. Non bisogna, secondo il primo cittadino, difatti, non bisogna mettere in discussione la cultura per la natura, ma farle camminare di pari passo come due sorelle.