Nuova scoperta sulla Terra: ora cambierà tutto

Degli scienziati di un ateneo americano hanno pubblicato un nuovo e incredibile studio sulla Terra. La scoperta cambierà tutto

nuova scoperta sulla terra
Terra – Adobe – Ecoo.it

La crosta terrestre è composta principalmente da rocce e minerali. Si divide in due parti principali: la crosta continentale e la crosta oceanica. La crosta continentale è composta principalmente da rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche e ha uno spessore che varia da 20 a 70 chilometri, mentre la crosta oceanica è costituita principalmente da rocce ignee di tipo basaltico e ha uno spessore di circa 5-10 chilometri. In generale, la crosta terrestre è formata da una varietà di elementi chimici come silicio, alluminio, ferro, calcio, sodio, potassio e magnesio, che si combinano per formare i minerali che costituiscono le rocce.

Ma un nuovo studio, condotto dall’Università del Texas, ha appena pubblicato – sull’importante testata Nature Geoscience – un nuovo studio che rivela la presenza di qualcosa di particolare (e inaspettato) al di sotto della crosta della Terra.

La nuova scoperta sulla Terra

Gli scienziati dell’Università del Texas ad Austin hanno identificato uno strato di roccia parzialmente fusa, precedentemente sconosciuto, al di sotto della crosta terrestre. Secondo i ricercatori, la scoperta potrebbe fornire una spiegazione definitiva sui movimenti delle placche tettoniche e migliorare la comprensione dei terremoti. Fino ad oggi, erano stati individuati solo frammenti di roccia fusa nell’astenosfera, lo strato che si trova nel mantello superiore terrestre, a circa 100 miglia di profondità sotto la crosta. Questo strato gioca un ruolo fondamentale nella tettonica delle placche, poiché forma un bordo più o meno viscoso che consente alle placche di spostarsi attraverso il mantello. Il nuovo studio dimostra per la prima volta che l’estensione di questo strato è molto più ampia di quanto si pensasse in precedenza e si estende in profondità nelle regioni sotterranee del pianeta.

In tutto il mondo, il 44% della superficie terrestre è interessato dalla tettonica a placche, un fenomeno attivo che causa la spinta e lo scontro delle lastre di roccia dell’astenosfera, portando a cambiamenti dei continenti, degli oceani e dei terremoti. La dinamica di questi eventi non è ancora del tutto compresa. Mentre raccoglieva immagini di onde sismiche per la sua tesi di dottorato, Junlin Hua, ricercatore dell’Università del Texas, ha scoperto che l’anomalia dell’astenosfera precedentemente identificata in Turchia era in realtà comune in tutto il mondo, verificandosi dove l’astenosfera è più calda.

Secondo i ricercatori, la convezione del calore e della roccia ha la maggiore influenza sul movimento delle placche tettoniche. Sebbene l’interno della Terra sia in gran parte solido, ci sono periodi in cui le rocce possono fluire come il miele. L’astenosfera, situata sotto la litosfera e che permette il movimento delle placche, è costituita da due tipi di rocce: metà sono molto calde e si vedono rocce fuse sopra i 150 chilometri, mentre l’altra metà sono per lo più solidi. Secondo Hua, la fisica della deformazione della roccia solida sta ancora guidando il movimento delle placche e controintuitivamente, il fatto che le rocce siano parzialmente fonde non influenza significativamente il modo in cui la tettonica a placche si esprime.

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La nuova scoperta su un nuovo strato all’interno della Terra potrebbe aiutare a comprendere meglio il funzionamento dell’astenosfera e la formazione della tettonica a placche, aprendo la porta alla ricerca di vita su altri pianeti. La ricerca futura potrebbe concentrarsi su un miglior campionamento delle regioni oceaniche per colmare le lacune di dati. Hua ha dichiarato: “Quindi un buon studio di follow-up sarebbe quello di utilizzare altri tipi di dati o strumenti sismici situati sul fondo dell’oceano“.

 

 

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