Dopo averlo confuso per anni per una specie di serpente piuttosto nota in Australia, gli esperti si sono resi conto di trovarsi di fronte a un esemplare mai identificato in precedenza.
Classificare i serpenti è un’operazione che viene fatta da parte degli zoologi e degli esperti di rettili particolari. I serpenti più noti e conosciuti sono stati studiati sin dall’inizio di questa disciplina, in particolare perché sono considerati degli animali antagonisti dell’uomo. La minaccia del serpente, oltre ad essere legata a leggende antiche ed ancestrali, soprattutto riguardanti la religione cattolica, è data principalmente dal loro veleno che sono in grado di iniettare e dalla capacità di stritolare con una potenza incredibile.
Dunque essere in grado di classificare e riconoscere tutti i serpenti presenti in una determinata area non solo serve ad arricchire la tassonomia dei rettili, ma anche a preservare l’essere umano da eventuali attacchi. Dunque scoprire che una specie di serpente è stata confusa con un’altra per parecchio tempo è stato piuttosto sconvolgente per gli zoologi. Da poco tempo sì è scoperto che il serpente a frusta del deserto, il cui nome scientifico è Demansia cyanochasma, in realtà è una specie distinta da quella a cui era associato in precedenza.
L’Australia è un luogo in cui non soltanto i rettili, ma in generale gli animali assumono delle colorazioni delle forme talmente variopinte e particolari da far pensare a delle specie aliene. Questo perché diversi esemplari esistono esclusivamente all’interno del territorio australiano e di quel continente. Il serpente a frusta del deserto, che dunque vive all’interno del luogo arido ed inospitale, era stato confuso con un rettile piuttosto simile fino ad oggi, date le sue caratteristiche fisiche piuttosto simili.
Ii seguito, durante delle analisi di laboratorio condotte all’interno di un museo, è stato scoperto che il DNA di questo serpente differisce da quello a cui era stato accomunato in precedenza. Dunque è nata una nuova specie. Anzi meglio, è stata riconosciuta una nuova specie. Le caratteristiche fisiche del serpente che vive nel deserto sono una lunghezza di circa 70 cm con un corpo molto sottile ed allungato ed il corpo bicolore. La parte anteriore nera, e quella verso la coda è marrone. È importante saper riconoscere le diverse specie di serpenti specialmente data la loro potenziale pericolosità.
La scoperta ha dell’incredibile, specialmente per il fatto che in precedenza il serpente a frusta del deserto era stato associato a un altro tipo di rettile. È una sottospecie molto diffusa, affatto rara nelle zone desertiche australi, e ha dentro di sé una quantità di veleno che però non risulta pericolosa per l’uomo. Difatti un morso può danneggiare e creare gonfiore, ma non può essere letale. Questo a causa del fatto che i denti del serpente a frusta del deserto sono talmente piccoli da poter iniettare soltanto una quantità molto esigua di veleno.
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