Il nuovo codice della strada porta una serie di modifiche a chi guida tutta una vasta gamma di veicoli, compresi anche veicoli che rientrano in quelli per la mobilità sostenibile quindi monopattini elettrici e bici
Da parte del Consiglio dei Ministri, in seguito alla proposta del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini in forza alla Lega, è arrivato un nuovo Disegno di legge che è stato approvato da qualche giorno e che ha lo scopo di portare 17 nuovi articoli che vanno a modificare il rapporto di tutti gli utenti della strada con auto, monopattini e bici.
Al di là di quelle che sono le valutazioni che si possono sempre fare e che non possono non legare alcune delle decisioni che sono state prese in sede di Consiglio dei Ministri all’onda emotiva, che si è generata in seguito al tristissimo incidente stradale avvenuto a Roma e in cui sono risultati coinvolti giovani alla guida di un SUV fin troppo potente, le norme che rientrano nel Disegno di legge stanno per entrare effettivamente nel codice della strada e avranno conseguenze su tutti gli utenti.
Le norme che verranno probabilmente introdotte già a partire dal prossimo autunno, se non prima con procedure d’urgenza, e che vanno a modificare alcune regole già presenti riguardano principalmente i comportamenti ritenuti pericolosi per chi è al volante delle auto. È stata per esempio introdotta la cosiddetta sospensione breve per chi viene pizzicato a guidare un’auto utilizzando il cellulare mentre per chi è già stato fermato ed è risultato positivo all’alcol c’è ora l’obbligo di installare un dispositivo che lega la possibilità di accendere il motore dell’auto al proprio tasso alcolemico. Discorso simile e tolleranza zero, una delle espressioni che tra l’altro sono tornate più spesso nelle dichiarazioni con cui il Governo ha rese note le norme, per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: si rischia la sospensione immediata e la revoca.
Regole molto più strette arrivano poi per chi guida o decide di guidare un monopattino elettrico. Arriverà infatti l’obbligo per tutti di indossare il casco e arriverà in più quello di avere una targa e una assicurazione. Per chi viaggia in bici sparisce la precedenza obbligatoria per questi mezzi rispetto agli altri utenti della strada. In mancanza di corsie ciclabili a striscia discontinua gli utenti che decidono di utilizzare la bici dovranno quindi sottostare alle regole vigenti per tutti.
Quando sono stati introdotti gli incentivi per la mobilità sostenibile in cui rientrano anche i monopattini elettrici l’Italia è sembrata muoversi al passo con il resto dell’Europa. Ma ora che anche i monopattini, economici per i piccoli spostamenti quotidiani per esempio e di certo meno impattanti sull’ambiente delle automobili, arrivano assicurazione e targa viene da chiedersi che cosa succede all’estero. Guardando per esempio al Regno Unito si scopre che l’utilizzo degli scooter elettrici è totalmente bandito a meno che non ci si trovi sulla propria proprietà privata. Questo proprio perché non possiedono targa, assicurazione e indicatori di direzione. Si tratta quindi di una scelta in cui l’Italia non è sola.
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