Se prendi il sole non mangiare gli agrumi. Cosa si cela dietro questa interessante ma strana affermazione? Andiamo a scoprirlo.
Siamo abituati a parlare sempre bene degli agrumi, a prescindere di quale esso sia, è comunque un concentrato di benessere per il nostro organismo. Limone, arance, mandarini a parte il loro uso smodato in ambito domestico per le pulizie, culinario per la preparazione di sfiziosi manicaretti, non mancano altresì usi a cui lo possiamo destinare. Un succo, una spremuta, un centrifugato, sono tutte bevande sfiziose.
Altra questione che merita di essere sottolineata è la medesima: qual è il rapporto tra questi frutti ed il sole? A quanto pare non andrebbero molto d’accordo, ecco perché cumulativamente non è possibile usare, scegli uno: sole o agrumi? Prima di trovare una risposta, è giusto che sappia prima il perché di questo divieto.
Occhio a mangiare agrumi quando prendi il sole
Mangiare agrumi mentre prendi il sole è una scelta errata da non fare assolutamente per evitare il Margarita Burn. Potrebbe sembrare il nome di una bevanda tropicale o un trend su TikTok, in realtà non è nessuno dei due, si tratta di una condizione di malessere. Una reazione alla luce del sole derivante dalla combo tra alcuni cibi e l’esposizione al sole. Insomma, quello che si verifica è una vera reazione fotosensibilizzante. Ma vediamo insieme nel dettaglio.
Perché fa male consumare delle bevande o dei cibi a base di agrumi mentre si è in spiaggia? E’ semplice da dire: se infatti per sbaglio – ma è molto probabile – una goccia di limone o arancia o pompelmo finisce sulla pelle o rimane intorno alla bocca e siamo esposti al sole è possibile che si verifichi una reazione cutanea con arrossamento, prurito e bruciore. Anche le vesciche si possono presentare.
Occhio alle combinazioni pericolose
La combo agrumi-sole è davvero pericolosa e pregiudizievole. Ma adesso andiamo al cuore del problema e capire perché arance e limoni sono così pericolosi sotto al sole. Tutto questo ha un nome, sono le furocumarine, sostanze chimiche che si trovano in piante e frutti. Ma prestate attenzione perché l’effetto l “margherita burn” può accadere anche con altri alimenti quali sedano, carote, prezzemolo, fichi, mango, finocchio.