Nell’Oceano Pacifico una particolare situazione sta allertando a livello globale: si tratta delle onde anomale della California, che celano al loro interno un pericolo inquietante. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.
L’estate 2023 è nel segno dell’instabilità climatica. Lo vediamo con i nostri occhi: si passa da giornate roventi a momenti di piogge, grandine violenta e tornadi. Questi eventi sono la spia di come i cambiamenti climatici stiano alternando il nostro Pianeta, sempre più minato dalle emissioni prodotte dall’uomo.
Tra le tante situazioni critiche, scatta l’allarme nell’Oceano Pacifico, in particolare in California. Qui si sono registrare sempre più onde anomale, facendo scattare l’allarme.
Se i surfisti ne sono felicissimi, tanto che le innumerevoli maxi onde hanno richiamato gli appassionati di questo sport da tutto il mondo, ci sono dei risvolti per nulla positivi, messi in luce di recente su Journal of Geophysical Research, nota rivista in cui è stato evidenziato come le temperature troppo elevate di questi mesi stiano dettando un innalzamento preoccupante del mare californiano, portando a onde giganti. Tutto questo potrebbe avere un risvolto ancora più preoccupante: andiamo a scoprirlo.
Oceano Pacifico, le onde in California sono più alte: scatta l’allarme
In California, anno dopo anno, le onde sono diventate sempre più alte. Secondo quanto rilevato da alcuni studi, questo incremento si è accelerato nel corso degli ultimi decenni, soprattutto nel periodo invernale.
Nel mare californiano, le onde cosiddette estreme – con cui si intendono quelle che superano i 4 metri di altezza – sono raddoppiate negli ultimi anni per via dei cambiamenti climatici inarrestabili. Il risultato? Un Oceano Pacifico sempre più burrascoso. In particolare gli studiosi hanno rilevato come questa crescita si sia registrata a partire dagli anni Settanta. E questo non è un caso.
Onde in California: negli ultimi 50 anni sono sempre più alte, cosa potrebbe accadere
Il processo di crescita della onde anomale della California è partito, quindi, 50 anni fa. Si tratta di un momento non casuale: coincide infatti con l’insorgere dell’azione dei cambiamenti climatici (scopri qui un approfondimento sulle spiagge che potrebbe sparire per via del riscaldamento globale).
A fare da sfondo a questi due fenomeni connessi è l’aumento inesorabile delle temperature dell’Oceano pacifico nonché delle tempeste, dettate dalla bassa pressione che proviene dall’Alaska.
La preoccupazione più grande degli studiosi, sta nel fatto che le onde anomale potrebbero aumentare. Non solo si potrebbe verificare una loro quantità maggiore, ma la loro altezza potrebbe crescere ancora. Il terrore più grande è che si verifichino le onde del secolo, ovvero delle onde giganti alte 16 metri che potrebbero portare a danni irreversibili in California e per la sua popolazione.
Quindi bisogna trovare delle soluzioni immediate per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, ricorrendo a dei piani a livello globale per contrastare la loro costante presenza nonché ridurre le emissioni prodotte dall’agire insostenibile dell’uomo.