[galleria id=”477″]In tempo di crisi, trovare un lavoro è una prerogativa di pochi. Ma lo sapevate che esistono moltissimi posti di lavoro in Italia (se ne contano circa 850mila) che hanno un impatto positivo sull’ambiente?
Enormi sono i numeri dell’industria forestale d’Italia. Moltissime imprese, piccole e grandi, hanno come occupazione principale la forestazione, la cura dei boschi, la difesa del suolo e la conservazione del nostro territorio. Anche il settore eolico va molto forte: sono 10.379 i lavoratori impiegati. Per quanto riguarda il settore delle biomasse/recupero rifiuti e del fotovoltaico, le cifre scendono e sono rispettivamente 8.233 e 2.229. (dati Nomisma aggiornati a marzo 2009)
Secondo l’Onu, i lavori “green” tengono occupati 2,3 milioni di persone in tutto il mondo. In Italia, gli attuali 850mila addetti, potrebbero diventare 1 milione nei prossimi anni. Le possibilità di impiego sono molteplici, anche di nuova genesi. Vediamo qualche lavoro strano ma ecologico.
Tra i 100 lavori a sostegno ambientale troviamo: Ecochef (cuoco che crea menù basandosi su ingredienti nostrani, biologici e a basso impatto ambientale); Ecoparrucchiere (acconciatore che usa apparecchi di ultima generazione, controlla la climatizzazione del proprio locale, fa la raccolta differenziata e riduce i consumi dell’acqua e dell’energia elettrica).
Nel futuro, l’impronta ecologica influenzerà molto di più gli impieghi. Lavori già esistenti, come imprenditori nel settore automobilistico, danno l’esempio di ecosostenibilità (auto ecologiche). Sarà possibile quindi sentire parlare di stilisti ecologici, avvocati ambientali ed ecoambasciatori.
Immagini tratte da:
solleviamoci.wordpress.com
webster.it
lavorincasa.it