Alcuni degli oggetti che sono presenti nelle nostre abitazioni e che usiamo quotidianamente in realtà non sono sostenibili, meglio sostituirli e cambiare abitudini: vediamo insieme quali sono
La transizione energetica comporta un cambio di rotta a 360 gradi per arrivare alla decarbonizzazione del Pianeta entro il 2050, riducendo le emissioni di CO2. L’abbandono progressivo dei combustibili fossili in favore delle fonti rinnovabili è necessario e propedeutico per arrivare alla salvaguardia della Terra e di tutti gli ecosistemi viventi. La produzione di energia elettrica attraverso il Sole, il vento o l’acqua diventa un’importante svolta nell’ambito della salute ambientale, con indubbi vantaggi anche economici. Da qui la rivoluzione green che impatta su ogni settore e che coinvolge gli ambiti a tutti i livelli. Abbassare il livello di inquinamento planetario non è più rimandabile.
La vita di tutti noi va ripensata in chiave sostenibile e questo ricade su ogni gesto o abitudine quotidiana che ci riguarda. Le stesse abitazioni in cui viviamo possono rappresentare un ottimo punto di partenza per aderire al nuovo concept di efficientamento termico, di riduzione dei consumi energetici, di raccolta differenziata, di attenzione agli sprechi e via dicendo. E nel tentativo di integrare i macro cambiamenti a cui stiamo assistendo, è bene cominciare dalle piccole cose che ognuno di noi può decidere di modificare, rendendo più sostenibile ogni singolo aspetto della nostra vita. E si risparmia pure.
L‘abitudine all’uso di determinati oggetti che fanno ormai parte del nostro quotidiano ci rende distratti rispetto alle implicazioni che questi hanno sull’ambiente. Il consumo di alcuni prodotti contribuisce in modo determinante all’inquinamento globale e capirlo è il primo passo, cambiare è il successivo e il più importante. La riduzione dell’utilizzo della plastica è ormai sdoganato e molti settori si stanno adeguando. Banditi bottigliette, posate, bicchieri e piatti di plastica, precursori dell'”usa e getta”, comportamento alla base dell’inquinamento da plastiche del Pianeta. E per lo stesso motivo niente sacchetti di plastica per la spesa, ma comprate quelli riutilizzabili.
Anche i flaconi di plastica di shampoo e bagnoschiuma possono essere sostituiti dai prodotti solidi che costano anche molto meno e durano di più. Sempre per coniugare risparmio e ambiente potete rivalutare gli assorbenti lavabili e riutilizzabili, o la coppa mestruale in silicone dalla lunga durata. Aboliamo anche gli spazzolini da denti in plastica in favore di quello elettrico a cui si può cambiare periodicamente solo la testina e può essere usato in condivisione con tutta la famiglia.
Tornare ai fazzoletti di stoffa e non comprare più quelli di carta è un ottimo accorgimento sostenibile come non utilizzare i dischetti di cotone per togliere il trucco che costano tanto e possono essere sostituiti da vecchi asciugamani lavabili e riutilizzabili. Rimanendo nel beauty anche il deodorante spray è deleterio per l’ambiente e spesso poco tollerato dalla nostra pelle. Si può optare per quelli in pietra un’interessante alternativa ecologica ed economica. Un ultimo importante consiglio è quello di provare a comprare i prodotti sfusi piuttosto che quelli confezionati, come i legumi, i biscotti, la pasta ed anche i detersivi per la casa che possono essere recuperati in contenitori ricaricabili.
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