La realtà supera la fantasia e quello che vi diremo ne è la chiara dimostrazione. Scopriamo alcuni degli oggetti piu’ strani trovati in montagna.
La Natura è un luogo meraviglioso, l’uomo un po’ meno. Spesso sono i suoi fini egoistici a determinare una modifica di quello che ci circonda e chiaramente le conseguenze sono sempre devastanti. Anche quando non si compiano delle azioni in tal senso, spesso ci si trova davanti al disagio derivante dalla inerzia e mancata attenzione.
Se il pianeta è oberato da rifiuti un motivo ci sarà, non sappiamo goderci e garantirci quello che ci circonda. Il problema della sporcizia è una vera e propria piaga, bisogna attivarsi per evitare che questo mood nocivo perseveri anche perché siamo arrivati ad un punto veramente straziante e strano, ecco perché.
Immaginate di camminare lungo sentieri montanari per uno stretto rapporto con la Natura. E’ evidente come ci si aspetti di trovare tutto ciò che è tipico dei luoghi e invece in alcuni casi si è parlato di un vero e proprio ritrovamento che ha lasciato tutti senza fiato, tale da far sorgere la domanda: “Cosa ci fa qui?”
Certo non è pensabile che un giorno alcuni turisti lungo il Colletto Fava in Piemonte potessero imbattersi ad una altezza di circa 1600 metri in un coniglio rosa gigante, come quello che si vede in foto. Creato da un gruppo di artisti, tale coniglio è stato cucito a maglia, un lavoro veramente lungo che si è concluso solo dopo 5 anni.
Gli esperti suggeriscono che tale coniglio dovrebbe essere lasciato in pace a riposare per almeno 20 anni, ossia fino al 2025 (nel 2005 la scoperta). Gli stessi che suggeriscono di non temere il deperimento dell’animale a causa delle intemperie in quanto fa parte del progetto. E cosa dire del ritrovamento di un pianoforte? Siamo a Ben Nevis e precisamente a 1300 metri di altitudine, in una delle regioni della Scozia.
Qui si trovava un gruppo di volontari che intenti a ripulire la zona dai numerosi detriti lasciati da scalatori e gitanti. Non potevano mai pensare che semisepolto da sassi e sterpi, potessero trovare un pianoforte in quasi perfette condizioni, mancavano solo i tasti. Come c’è finito lì? Per non parlare di una cassaforte trovata nel mezzo di una campagna, in una cittadina di New York con tanto d biglietto nel quale invitava chiunque fosse riuscito ad aprirla (in tanti ci hanno provato) a tenere quello che ci fosse dentro.
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