OGM: agricoltura transgenica contro la fame nel mondo?

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Gli OGM possono risollevare le sorti del pianeta? L’agricoltura transgenica come soluzione alla fame nel mondo? Sì. O almeno, è quello che sostiene il capo consulente scientifico del governo inglese Sir John Beddington. Per prevenire le future carestie di cibo nei Paesi più svantaggiati del mondo, con conseguenti saccheggi di punti vendita e motivi di scontri tra la popolazione (come avvenuto in Nord Africa), sarebbe opportuno mettere da parte etica e morale e affidarsi all’agricoltura geneticamente modificata per far fronte ai problemi alimentari.

Sempre Bennington ha precisato: “Un certo numero di fattori molto importanti sono in procinto di cambiare il nostro mondo. La popolazione è in aumento. Allo stesso tempo, si stima che entro il 2030 oltre il 60% della popolazione vivrà nelle città e non sarà più coinvolta nell’agricoltura o nell’allevamento di animali. E per di più la popolazione mondiale è sempre più prospera e in grado di pagare di più per il cibo“. Secondo i calcoli dell’autorità inglese, il mondo avrebbe bisogno di 40% in più di cibo, di acqua del 30% e 50% di energia in più dalla metà del secolo.
 
Ed è così che Beddington ha pensato alle biotecnologie come futuro del pianeta. A patto che, naturalmente, l’ambiente o gli esseri umani non abbiano delle ripercussioni.
 
La polemica ambientalista non si è fatta attendere, ma il governatore è stato ben fermo sulla sua posizione: “Circa il 30% degli alimenti viene perduto prima che possa essere raccolto, perché viene mangiato da parassiti che non abbiamo mai imparato a controllare. Non possiamo permetterci questo tipo di perdite se vogliamo continuare. Gli OGM dovrebbero essere in grado di risolvere il problema attraverso la creazione di antiparassitari resistenti già presenti nelle colture, purchè non siano pericolose“.
 
Non sarà l’unica soluzione per la fame del mondo, ma congiuntamente ad altre metodiche sì. Voi cosa ne pensate?

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