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Olio da cucina: non gettarlo, puoi riutilizzarlo così

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L’olio deve essere smaltito nel modo giusto solo in questo modo si preserverà l’ambiente. Ma c’è anche una soluzione davvero incredibile

riciclare olio esausto
Olio di oliva (Foto di Steve Buissinne da Pixabay)

In Italia l‘olio d’oliva è uno dei prodotti imprescindibili in cucina. Un liquido utilizzato per la preparazione di molti piatti della tradizione, ma anche per condire. Nonostante però sia ritenuto come base della dieta mediterranea, la produzione di olio italiana è al secondo posto nella classifica mondiale dietro solo alla Spagna prima con 1,3 milioni di tonnellate di olio prodotto.

Secondo i dati raccolti dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) ogni italiano consumerebbe circa 13 kg di olio. Ma oltre all’olio di oliva ci sono tanti altri olii vegetali come quello di arachidi e di girasole. Ma una volta utilizzati questi ultimi che fine fanno? Spesso, l’olio esausto, viene smaltito in maniera non corretta inquinando tantissimo.

Come riutilizzare l’olio esausto

Una bottiglia d’olio (Foto di Marge Nauer da Pixabay)

La maggior parte degli italiani e degli amanti della cucina, una volta fritto con l’olio un alimento tendono a gettare erroneamente l’olio nel lavabo. Si tratta di un gravissimo errore perché, oltre ad inquinare le falde acquifere e il suolo, questo creerà una patina che non permetterà la corretta ossigenazione. E’ dunque di vitale importanza raccoglierlo nella maniera corretta.

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Bisognerà dunque utilizzare un contenitore in vetro diverso per ogni tipo di olio. Ma non solo: ogni volta che verrà aggiunto del liquido sarà fondamentale filtrarlo. In questo eventuali impurità della cucina verranno rimosse. Una volta poi che il contenitore sarà pieno bisognerà recarsi presso un’isola ecologica per smaltire il contenuto.

Affinché lo smaltimento avvenga nel modo migliore è opportuno che gli olii siano contenuti in bottiglie separate e, soprattutto, filtrati. Ma questo non è l’unico metodo per riutilizzare l’olio esausto. Se infatti dovessimo chiedere alle nonne come utilizzano l’olio esausto rimarremmo sorpresi. Non a caso loro non sprecavano nemmeno una goccia di questo prezioso liquido.

Leggi anche: Fine del petrolio: la data limite secondo le stime

Le nonne infatti lo utilizzano per creare delle saponette per il lavaggio dei panni generando un prezioso risparmio per la casa. Per creare questo sapone bisognerà utilizzare il procedimento del metodo a freddo. Sarà dunque importante rimediare, oltre all’olio, acqua demineralizzata, soda caustica e olii essenziali. E anche voi avrete realizzato il vostro sapone dall’olio esausto.

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