L’omicidio della piccola Yara Gambirasio è uno di quelle vicende di cronaca nera destinate a rimanere nella memoria collettiva. Tutti sappiamo che la 13enne è stata ritrovata in un campo incolto dopo 3 mesi dalla sua sparizione, ma non vogliamo addentrarci in un discorso troppo complesso e che non ci appartiene. Focalizziamo l’attenzione invece su come ambiente e natura potranno aiutare gli studiosi a risolvere il caso e capire il più possibile circa le dinamiche che hanno portato alla morte la giovane promessa della ginnastica ritmica.
Proprio i cicli della natura, congiuntamente all’ambiente circostante il luogo del ritrovamento, aiuteranno gli inquirenti che sono attualmente occupati a risolvere il caso del decesso della dolce Yara. Saranno determinanti per ricostruire lo scenario ambientale dove si è svolto questo omicidio efferato. L’analisi del terriccio, delle foglie, dell’erba, degli insetti e di altri elementi di origine naturale certamente favoriranno i medici e biologi.
Prima fra tutte Cristina Cattaneo, medico legale, antropologa e direttore del Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università statale di Milano (Labanof), che è attualmente impegnata ad analizzare gli ultimi risultati dell’autopsia sul corpo di Yara Gambirasio.
Proprio la dottoressa spiega come la vegetazione presente attorno alla scena del crimine sia fondamentale: “I vegetali sono molto legati all’ambiente dato che non potendosi spostare si devono adattare passivamente alle caratteristiche del luogo in cui crescono. Per questo motivo dalle piante, riflesso di precise condizioni ecologiche, è a volte possibile risalire alle caratteristiche del luogo ove sono cresciute. Dai resti vegetali possiamo ricavare anche informazioni cronologiche, infatti ogni anno nei climi che come il nostro, hanno stagioni distinte si forma nel legno un anello annuale di accrescimento che rimane all’interno del fusto, del ramo o della radice; da questi è a volte possibile ricavare l’età di un determinato evento“. Speriamo che queste informazioni diventino fondamentali alla Giustizia.
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