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Onde più grandi al mondo: puoi trovarle qui

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Le onde più grandi al mondo: dove puoi trovarle. Il paradiso dei surfisti con onde giganti si trova proprio in Europa. Tutti i dettagli.

Onde più grandi
Onde (Foto da Canva) – Ecoo.it

Gli amanti del surf sanno bene che ci sono luoghi speciali in cui coltivare la propria passione per il mare. Uno di questi paradisi per gli appassionati di questo sport si trova in Portogallo, ed è la città di Nazaré, che si affaccia sull’Atlantico e si trova a breve distanza dalla capitale Lisbona.

A Nazaré è possibile incontrare e affrontare le onde più alte del mondo. Queste onde hanno dimensioni spettacolari, tanto da suscitare un misto di timore e fascino irresistibile. Non è un caso che questo luogo sia caratterizzato da un fenomeno che si ripete nel tempo, sempre con grande soddisfazione da parte dei surfisti.

Dove trovare le onde più grandi al mondo

Le onde di Nazaré, soprannominate “Big Waves”, possono raggiungere e superare i 30 metri di altezza. È come se ci si trovasse di fronte a un edificio di dieci piani completamente costituito da acqua. Queste dimensioni sono dovute alla posizione geografica di Nazaré, che si trova in una baia tra due promontori molto alti.

In poche parole, si tratta della parte finale del Canyon che porta lo stesso nome della località, non una gola qualsiasi. In effetti, è il canyon sommerso più lungo d’Europa, con una profondità di 3.000 metri.

Onda anomala (Foto da Canva) – Ecoo.it

Con queste caratteristiche, si può capire perché Nazaré sia il paradiso per i surfisti. La profondità tipica dell’Oceano Atlantico, per quanto riguarda il Portogallo, si riduce improvvisamente, facendo sì che il movimento delle onde si comprima e si sollevi verso l’alto. Ma non è l’unica peculiarità del luogo che contribuisce a creare questi spettacoli creati dal mare. Infatti, la corrente d’acqua lungo la costa viene trascinata letteralmente in un’opposta direzione rispetto alle onde che arrivano, e questo “scontro” favorisce l’altezza che i surfisti conoscono molto bene.

Il riconoscimento delle onde di Nazaré è arrivato dodici anni fa, nel 2011, quando Garrett McNamara è riuscito a cavalcare quella che viene considerata l’onda più grande mai vista sulla sabbia. Con i suoi 30 metri di altezza, ha infranto un record mondiale e ha vinto il prestigioso premio Billabong XXL Global BigWave Awards.

I pericoli più comuni per i surfisti

Onde (Foto da Canva) – Ecoo.it

Tuttavia, è importante sottolineare che questi fenomeni non si verificano tutti i giorni. Affinché Nazaré sia il paradiso del surf, devono verificarsi diverse condizioni atmosferiche e non solo. Il periodo compreso tra ottobre e marzo è l’ideale per approfittare delle onde più alte del mondo, ed è durante questi mesi che si svolgono le competizioni più importanti di questo sport. Per affrontare le Big Waves, sono necessarie tavole speciali che consentano di andare veloci ma anche di evitare qualsiasi rischio, dato che onde di questa altezza possono purtroppo rivelarsi fatali in certe occasioni.

I surfisti sono esposti a diversi pericoli durante la pratica di questo sport. Uno dei principali pericoli a cui possono essere sottoposti riguarda le onde giganti. In particolare, località come Nazaré, in Portogallo, sono famose per le loro onde che possono raggiungere altezze impressionanti, anche fino a 30 metri.

Queste onde sono il risultato di condizioni oceaniche particolari e richiedono una grande abilità e esperienza per essere affrontate in sicurezza. Oltre alle onde, i surfisti devono fare attenzione alle correnti marine. Le correnti possono essere molto forti e imprevedibili, quindi i surfisti devono essere consapevoli di esse per evitare di essere trascinati lontano dalla riva. Inoltre, il fondale marino può essere irregolare in alcune zone e ci sono rocce nascoste sotto la superficie dell’acqua, rappresentando un ulteriore pericolo in caso di cadute o collisioni.

Gli infortuni fisici sono un altro rischio a cui i surfisti sono esposti. Le onde potenti possono causare fratture, distorsioni, tagli e contusioni. Oltre ai pericoli fisici, i surfisti devono anche fare i conti con gli elementi atmosferici. Trascorrendo molto tempo in acqua, sono esposti al sole, al vento e all’acqua fredda, il che può causare danni alla pelle, ipotermia o insolazione. Infine, la fauna marina può rappresentare un pericolo, con la possibilità di incontri con squali o meduse in alcune zone costiere. È quindi fondamentale che i surfisti siano consapevoli di questi pericoli e seguano le linee guida di sicurezza appropriate, come l’uso di mute e attrezzature di sicurezza, oltre a essere in buona forma fisica e a conoscere le condizioni del mare prima di entrare in acqua.

Sophie Melfi

Laureata in lettere moderne, è nata e cresciuta tra il vento sapido del mare e i fiumi marchigiani. Appassionata di trekking e dei luoghi più incontaminati, tutti da scoprire. Sostiene progetti ecosostenibili locali con curiosità e ottimismo verso una nuova prospettiva planet-friendly.

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