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L’ora legale 2015 quando cade? Si tratta di spostare le lancette alle 2 di notte di domenica 29 marzo: le lancette vanno spostate avanti di un’ora. A livello pratico tutto questo si traduce nel poter usufruire di un’ora di luce in più. Dal punto di vista del risparmio energetico i vantaggi sono molti, perché si può ricorrere a meno energia elettrica. Tutto ciò equivale a risparmiare in termini economici, ma anche a dare una mano a sostegno dell’ambiente. L’ora legale è una convenzione che, per vari mesi, consente di risparmiare luce elettrica a favore della luce solare. In 6 anni nel nostro Paese sono stati risparmiati 6 miliardi di kilowatt/h, una quantità di energia che corrisponde al fabbisogno annuo medio di circa un milione di famiglie.
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1. Il risparmio in 10 anni
Il risparmio energetico che si è conseguito in 10 anni, dal 2004 al 2014, proprio attraverso l’uso dell’ora legale, ammonta complessivamente per l’Italia a circa 6 miliardi e 720 milioni di kilowatt/h, pari ad un valore di circa 900 milioni di euro.
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2. Il risparmio ad aprile e ad ottobre
Nei mesi di aprile e di ottobre è stato registrato il maggior risparmio di energia elettrica, grazie all’introduzione dell’ora legale. Sono proprio aprile ed ottobre, infatti, i mesi che hanno giornate più corte in termini di luce naturale. Spostando in avanti le lancette di un’ora, si ritarda l’uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono in pieno svolgimento.
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3. Il risparmio nei mesi estivi
Nei mesi estivi, soprattutto luglio e agosto, il risparmio è più concentrato nelle ore serali, perché in questo periodo le giornate già naturalmente sono più lunghe rispetto a quelle del mese di aprile. Nelle ore serali le attività lavorative sono terminate, tuttavia i risultati per i consumi, anche se meno evidenti, sono buoni.
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4. Le emissioni di anidride carbonica
L’impiego dell’ora legale in Italia consente di ridurre anche le emissioni di anidride carbonica. Secondo le stime, si riduce l’inquinamento per una quantità pari a 246.000 tonnellate di CO2.
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5. I condizionatori
In nome del risparmio energetico, dovremmo anche provvedere ad usare meno i condizionatori d’aria, perché, secondo gli studiosi contrari all’ora legale e in base ad uno studio effettuato dall’Università della California, proprio nei mesi dell’ora legale ci sarebbe un aumento dei consumi di energia proprio dovuto all’utilizzo dei condizionatori.
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6. La luce elettrica
Impariamo, indipendentemente dall’ora legale o da quella solare, ad usare in maniera più intelligente la luce elettrica. Ad esempio, possiamo evitare di lasciare le lampadine accese nelle stanze in cui non stiamo svolgendo alcuna attività.
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7. Il pensionamento dell’ora solare
Proprio in nome del risparmio energetico, il Codacons da anni sta portando avanti una battaglia, presentando i risultati di un sondaggio del 2008, secondo il quale l’80% degli italiani sarebbe d’accordo ad evitare completamente l’ora solare.
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8. Il calcolo del risparmio
Secondo la società Terna, il risparmio energetico nel periodo dei 7 mesi sarebbe pari a 650 milioni di kilowatt/h, un risparmio che corrisponderebbe al fabbisogno domestico elettrico di un anno per una regione come il Friuli Venezia Giulia.
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9. Le ore del mezzogiorno
Secondo uno studio effettuato, è stato riscontrato che si avrebbe lo stesso un ottimo risparmio energetico, adottando uno stile di vita con orari centrati rispetto a mezzogiorno, perché si potrebbero sfruttare in maniera più intensa le ore di luce. Basterebbe dormire dalle 20 alle 4 invece che dalle 23 alle 7.
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10. L’uso degli elettrodomestici
Indipendentemente dall’adozione dell’ora legale, noi possiamo contribuire al risparmio energetico con le azioni della vita quotidiana. In particolare ricordiamoci di usare alcuni elettrodomestici, come la lavatrice e la lavastoviglie, soltanto a pieno carico.
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