Ora legale: a quanto ammonta il risparmio energetico

ora legale risparmio energeticoIl ritorno dell’ora legale consentirà di mettere in atto un consistente risparmio energetico, che secondo le ultime stime sarà pari a 646,4 milioni di kilowattora. Si calcola che questa quantità di energia elettrica risparmiata corrisponde alla metà di quella che viene impiegata per i consumi domestici in un anno nel Friuli Venezia Giulia. Sono questi i dati che provengono dall’indagine effettuata da parte di Terna, la società italiana che si occupa di gestire i flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione. Dati da non trascurare in termini di consumo critico.

Il risparmio di energia è fondamentale per ridurre la bolletta, ma allo stesso tempo per prestare attenzione alla sostenibilità ambientale. È da ricordare infatti che la produzione di energia elettrica a partire da fonti di energia tradizionali comporta l’immissione nell’atmosfera di una considerevole quantità di emissioni di anidride carbonica, che vanno ad accrescere il problema dell’inquinamento dell’aria. Si calcola che con l’ora legale si possa arrivare ad una riduzione delle emissioni pari a 300.000 tonnellate. Il tutto quindi va a favore dell’ambiente.
 
C’è anche chi si chiede se l’ora legale comporti un risparmio energetico effettivo. I dati e le previsioni non sembrano affatto smentire l’entità di quello che appare un comportamento ecocompatibile a tutti gli effetti. Il mese che dovrebbe comportare una maggiore risparmio di energia è Aprile.
 
Nei mesi estivi invece, poiché le giornate sono lunghe, si può usufruire maggiormente di luce solare e si ricorre all’energia elettrica solo quando tutte le attività sono terminate. Considerando anche la maggiore richiesta di energia elettrica determinata dai condizionatori, nel periodo estivo pertanto non è possibile registrare risultati molto evidenti in termini di risparmio energetico.