Orchidea, non esagerare: come capire quando l’acqua è troppa

L’orchidea è tra le piante più delicate da coltivare e soprattutto per la gestione dell’acqua. Ma quando è troppa si capisce subito

capire se orchidea ha troppa acqua
Orchidea – Adobe – Ecoo.it

La varietà di orchidea Phalaenopsis viene spesso scelta come prima opzione per coloro che vogliono iniziare a coltivare queste piante, essendo la specie più comune e relativamente semplice da curare. Tuttavia, se non si rispettano le regole di base per la coltivazione e non si forniscono alla pianta le cure necessarie, possono sorgere problemi che rendono tutto più difficile.

In particolare, un errore comune per i principianti è l’eccesso di annaffiature, il che può causare diversi problemi. Ma come capire se si è innaffiato troppo? Ci sono alcuni segnali da tenere d’occhio per evitare danni irreparabili alla pianta. Ecco come riconoscere se hai innaffiato troppo la tua orchidea.

Troppa acqua all’orchidea? Capiscilo così

Ci sono diversi indizi che potrebbero suggerire un’eccessiva irrigazione, ma di solito ci sono tre segni principali a cui prestare attenzione: il ristagno dell’acqua nel coprivaso, le radici marce e i fiori secchi. Il primo caso si verifica quando si innaffia l’orchidea senza rimuoverla dal suo contenitore protettivo. Infatti potrebbe succedere che non tutta l’acqua venga assorbita dalle radici e dalla corteccia. In questi casi, il surplus di acqua rimane all’interno del contenitore che non ha fori di drenaggio.

Così facendo, l’orchidea si ritrova sommersa in acqua stagnante fino a quando non te ne accorgi. Molto spesso, però, quando ci si accorge del problema è già troppo tardi e le radici sono completamente inzuppate e sul punto di marcire. Per evitare problemi, è sempre consigliabile svuotare il contenitore dopo ogni innaffiatura e controllare periodicamente se ci sono accumuli d’acqua nei giorni successivi.

Il caso numero due è quando tra i sintomi più evidenti di un’irrigazione impropria delle phalaenopsis si annovera la comparsa di marciume alle radici. Le radici, normalmente di un vivace colore verde, assumono una sfumatura giallognola e poi marrone chiaro. In alcune situazioni, possono apparire come se fossero vuote all’interno. Quando si nota questo segnale, si può intervenire rinvasando e rimuovendo le parti danneggiate, a meno che la malattia non si sia già diffusa nell’intero apparato radicale.

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Infine, last, but not least, un campanello d’allarme dell’irrigazione irregolare dell’orchidea phalaenopsis è la rapida e improvvisa appassimento dei suoi fiori. Se i fiori si seccano in modo inaspettato, specialmente se la fioritura è appena iniziata, allora c’è sicuramente un problema da risolvere. È consigliabile verificare il contenitore protettivo per verificare la presenza di accumuli d’acqua e rimuovere eventuali radici marce. Si deve interrompere l’irrigazione fino a quando le radici verdi non tornano ad assumere una colorazione grigia.

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