Se la vostra orchidea ha le foglie gialle è importante capire quale sia la causa e, senza perdere tempo, agire. Ecco come
Sebbene siano molto difficili da mantenere, tra le piante maggiormente diffuse in casa ci sono le orchidee. Queste infatti necessitano di moltissime attenzione: temperatura, esposizione, umidità per sopravvivere. Il motivo è perché quelle in commercio sono per lo più tropicali. E per ciò è fondamentale impegnarsi a fondo finché possano prosperare alle nostre coordinate.
E se sbagliamo qualcosa è proprio la pianta che ci fa capire che stiamo errando. E lo fa tramite l’ingiallimento delle foglie ma anche molli e raggrinzite fino a cadere al primo tocco. E’ quindi importante agire per tempo evitando che la pianta possa morire. Ma senza perdere troppo tempo è importante sapere che esistono due soluzioni.
Un dettaglio da non sottovalutare, come già detto, è il fatto che le orchidee sono piante tropicali e, come tali, non devono essere innaffiate con acqua troppo fredda che causerebbe uno shock termico al’apparato radicale. E’ dunque fondamentale assicurarsi che l’acqua sia a temperatura ambiente e mai troppo fredda o troppo calda.
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Ma oltre alla temperatura errata, a causare l’ingiallimento delle foglie potrebbe essere anche il metodo di irrigazione sbagliato. Infatti la maggior parte delle persone le innaffia come se fossero normali piante da appartamento versando l’acqua nel vaso o nel sottovaso. Le radici, così facendo, marciscono rendendo le foglie gialle e raggrinzite. Ma quindi come bisogna innaffiarle?
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Il metodo corretto è quello di riempire una bacinella o la vasca d’acqua con acqua a temperatura ambiente. Una volta fatto immergete la pianta, con tutto il vaso. Lasciate l’orchidea immersa per circa mezz’ora. Trascorso questo lasso di tempo è importante estraetela e fatela sgocciolare bene sul suo sottovaso. Dopo 10 minuti bisognerà svuotarlo dall’acqua in eccesso e ripetere l’operazione fino a quando questo non risulterà asciutto. Così facendo si eviterà il tanto temuto marciume radicale.
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