I calabroni asiatici sono stati avvistati ben due volte in Europa. Potrebbero essere molto pericolosi, sia per le api che per l’uomo
Anche chi non lo ha mai visto di persona conosce il calabrone. È un insetto che appartiene alla stessa famiglia delle vespe, ma diverso in alcune caratteristiche. Tra cui la pericolosità. Il veleno delle vespe è sì irritante, ma non fatale. Mentre i calabroni, specialmente se attaccano in massa, possono generare delle reazioni molto pericolose nel corpo umano. È per questo che quando si avvista un nido di calabroni esso deve essere espulso, altrimenti ci sarà alto livello di pericolosità sia per l’essere umano che per le api.
E purtroppo in attesa dell’estate, sono stati avvistati dei nidi di calabroni asiatici, che arrivano direttamente dall’Oriente. La notizia si è diffusa tramite i media britannici. A quanto pare il primo insediamento in Europa è stato in Francia.
Calabroni, perché sono pericolosi
I calabroni sono simili alle vespe, ma il loro veleno è molto più forte. Solo le femmine pungono. I maschi hanno una quantità di veleno molto piccola. L’essere umano generalmente non viene attaccato dai calabroni, a meno che non sia considerato una minaccia per la specie. In caso di troppa vicinanza al nido, l’attacco di massa potrebbe anche essere fatale. Ed anche per la coltivazione non sono buoni alleati. I calabroni, al pari e più delle vespe, distruggono le coltivazioni cibandosi del nettare di uva e frutta e verdura da raccolto.
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Le possibile minacce in estate
I calabroni, come anche altri insetti, hanno il massimo della loro attività con il caldo. La varietà asiatica ha dimensioni maggiori, ed è maggiormente infestante per i campi. Oltre a rovinare i raccolti ed uccidere le api, i calabroni asiatici hanno maggior quantità di veleno ed una qualità ancora più aggressiva, potenzialmente fatale. Chi rischia la vita anche per una sola puntura sono i soggetti allergici. In ogni caso anche molte punture potrebbero essere rischiose per i soggetti fragili. La quantità di veleno potrebbe essere espulsa con difficoltà dal corpo.