Orribili e terrificanti le torture che gli orsi della luna sono costretti a subire a causa della loro bile. In molti si mobilitano per salvarli
Per argomentare le proprie tesi su vari fatti si ripetono spesso le parole “siamo nel 2022!”. Come se questo fosse abbastanza per far rendere conto alcune persone che alcune orribili azioni debbano trovare una loro fine. Purtroppo non è affatto così e azioni terribili vengono ancora compiute. Tra le molte vittime anche gli animali, indifesi e succubi della crudeltà dell’essere umano. Gli orsi della luna sono da sempre tra le specie più colpite da questo. Perché? Per alcune popolazioni coreane, vietnamite e cinesi la loro bile, quindi quella degli orsi asiatici, possiede delle proprietà curative. Per questo nella medicina asiatica è molto usata ma non solo. Infatti si può trovare all’interno di bibite, sciampi o unguenti.
Da più di 3mila anni viene utilizzata la loro bile a causa del principio attivo che contiene: l’acido ursodeossicolico. Grazie a questo principio attivo vengono curati fegato, vista, infiammazioni e febbre. Si è tentato di far capire che per poter estrarre la bile dagli orsi della luna i metodi utilizzati erano solo delle barbarie. Purtroppo la protesta ha solo fatto si che venisse utilizzata come scusa per poter dare vita ad allevamenti legali, dove gli animali sono chiusi in gabbia in condizioni ancor più peggiori.
Gabbie legali quelle dove sono rinchiusi gli orsi della luna
Negli anni 70 gli orsi della luna sono stati dichiarati specie protetta. Si tentò di porre fine alle loro sofferenze cercando di donargli una vita rispettosa lontano dalle angherie dell’essere umano. Ma a nulla è valso lo sforzo, infatti invece che migliorare al situazione è drasticamente peggiorata. Sono nati allevamenti che vengono definiti “affidabili e sicuri” dove si garantisce la riproduzione di questa specie.
Nulla di più lontano dalla realtà. Quello che vogliono far passare per “normale” non sono altro che gabbie autorizzate, dove li tengono imprigionati e per l’intera durata della loro vita vengono torturati. Agghiacciante e privo di alcuna umanità il modo nel quale vengono tenuti. Sono chiusi in delle gabbie bloccati con degli uncini metallici sul collo che gli negano qualsiasi forma di movimento. Inossano una specie di pettorina che serve per estrarre la bile. Alcune siringhe sempre in metallo immobilizzano invece gli arti e hanno un catetere che porta la bile estratta 2 volte al giorno, in un contenitore apposito collocato sotto la pettorina.
Un documentario prodotto da alcuni professionisti indipendenti ha portato alla luce le torture continue alle quali sono sottoposti e le condizioni pessime nelle quali sono ridotti. Hanno ossa deformate, arti che sono atrofizzati, troppo magri e doloranti. Nonostante le immagini mostrate al mondo intero i proprietari delle varie strutture negano che sia una tortura per l’animale, che sia del tutto indolore e che gli orsi della luna non provano alcun disagio.
Gli enti animalisti di tutto il mondo però non si sono arresi e l’organizzazione Animals Asia Foundation è riuscita a salvarne molti, intraprendendo un lungo e pericoloso viaggio che però ha donato nuova vita a questi animali. Le condizioni nelle quali gli orsi vengono trovati sono spaventose e purtroppo i loro deboli fisici, stanchi e stremati, unito alla triste realtà di aver vissuto la loro intera esistenza chiusi in delle gabbie, fa si che non potranno mai tornare liberi in natura. Non sarebbero in grado di procacciarsi cibo o tenere testa ad altri animali, insomma non sarebbero in grado di sopravvivere.
Ma questo non ferma i loro salvatori che lottano e li conducono presso santuari dove avranno comunque la libertà meritata, ma con persone che si prendono cura di loro e gli permetteranno di vivere lontano da torture e vessazioni. Inoltre scopo comune di tutti i team che si preoccupano per loro e cercano di donargli una nuova realtà alla quale approcciarsi, sta nel tentare di fermare a priori la ricerca costante di bile. Per questo si tiene ad una campagna d’informazione che faccia capire che ci siano metodi alternativi come prodotti sintetici o erbe, che curano il corpo umano.
Non tutti sono ancora in salvo e purtroppo molti sono ancora vittime di queste barbarie. Il rispetto deve essere alla base di ogni rapporto, anche quello che si instaura con la natura e gli animali. I continui cambiamenti climatici e i danni che ne conseguono stanno iniziando a far capire all’uomo quanto piccolo sia in confronto all’intero pianeta. Si cercano soluzioni per poter sopravvivere e non vedere un giorno l’intera razza umana in difficoltà. Ma se si continua solamente a causare dolore, praticare indifferenza ed egoismo, ci si potrebbe chiedere se in fondo in fondo ne valga davvero così la pena.