È arrivata la sentenza del Consiglio di Stato in merito al provvedimento di abbattimento nei confronti dei due orsi JJ4 e MJ5 emesso dopo la morte del runner Andrea Papi.
Il Consiglio di Stato si è espresso sul provvedimento di abbattimento emesso nei confronti degli orsi JJ4 e MJ5. I giudici, attraverso una sentenza emessa nella giornata di oggi, hanno stabilito che i due plantigradi non saranno abbattuti.
La sentenza, difatti, ha disposto la sospensione del provvedimento che sanciva l’abbattimento dei due animali, ora rinchiusi al centro di Casteller. L’ordinanza sarà trasmessa al Tar per la fissazione dell’udienza di merito.
Orsi Jj4 e Mj5, la sentenza del Consiglio di Stato: non saranno abbattuti
La Terza sezione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da alcune associazioni animaliste, tra cui la Lav (Lega anti vivisezione), ed ha sospeso il provvedimento di abbattimento emesso nei confronti degli orsi JJ4 e MJ5.
Il provvedimento era scattato nei mesi scorsi in seguito alla morte di Andrea Papi, il runner di 26 anni aggredito ed ucciso dall’orsa Jj4 lo scorso 5 aprile durante una passeggiata tra i boschi di Caldes (Trento). Entrambi i plantigradi sono stati catturati nelle settimane successive e si trovano ora rinchiusi nel centro di Casteller.
I giudici hanno ritenuto, come riportano i colleghi di Fanpage, che il provvedimento apparirebbe “sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l’adeguata valutazione di misure intermedie, ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica“. Per questa ragione, i giudici hanno deciso di sospendere l’abbattimento. Inoltre, si legge nella sentenza, la decisione dell’abbattimento rappresenta, secondo le norme sovrannazionali, l’extrema ratio e sono legittime deroghe ai divieti di abbattimento di specie protette purché venga accertata la circostanza che non vi siano altre soluzioni ritenute valide e “nei soli limiti derivanti dai vincoli europei e internazionali“.
Ora l’ordinanza, trasmessa al Tar (Tribunale amministrativo regionale) che dovrà fissare l’udienza di merito: il Consiglio di Stato ha richiesto che quest’ultima venga anticipata rispetto alla data già fissata del 14 dicembre .
La richiesta della Lav
In un comunicato, pubblicato sul proprio sito subito dopo la decisione del Consiglio di Stato, la Lav ha ribadito la proposta di trasferire l’orsa Jj4 in Romania, in un rifugio sicuro. Il Massimo Vitturi, ha spiegato che l’associazione ambientalista italiana è pronta ad occuparsi dell’eventuale trasferimento pagando le spese e garantendo la massima sicurezza.