Uno zoo cinese è diventato una vera e propria attrazione a seguito di un video che ritrae un orso che qualcuno però pensa si tratti nient’altro che di un essere umano con un costume di pelliccia
Gli animali non dovrebbero stare negli zoo. Questo è un dato di fatto di cui tutti dovremmo prendere coscienza. La nascita degli zoo risale ad un periodo della storia umana in cui le influenze del colonialismo erano ancora molto forti e non c’è da dimenticare il fatto che tanti non avrebbero avuto modo di vedere mai animali di altre parti del mondo se non proprio in quegli esemplari catturati e portati negli zoo.
Le istituzioni che gestiscono gli zoo si sono poi nel tempo modificate e adesso, paradossalmente, anche se non è quello il loro posto, per alcuni animali essere dentro uno zoo è forse l’unico modo per continuare a sopravvivere. Uno di quei cortocircuiti che probabilmente solo noi esseri umani siamo in grado di creare. La tecnologia può aiutare a eliminare la presenza reale degli animali in questi luoghi come pure quello che secondo qualcuno è stato fatto nello zoo della provincia della Cina orientale del Zhejiang, in cui a quanto pare nella zona dedicata agli orsi malesi non ci sarebbero animali ma attori in costume.
A scatenare le fantasie di tanti sui social è stato un breve video in cui un esemplare dei cosiddetti orsi del sole o orso della Malesia, detto anche orso del Borneo malese, si alza in piedi sulle zampe posteriori. Un comportamento a quanto pare molto comune per questi orsi che riescono a stare in piedi per molto tempo. Ma nella zona dei glutei qualcuno ha notato delle pieghe che hanno fatto sospettare che in realtà non fosse un orso vero quello che i visitatori dello zoo stavano guardando ma un attore con un costume poco aderente.
E tanti si sono convinti che si tratti di un orso finto. In realtà, e a confermarlo sono stati molti esperti di questa specie di orso, l’equivoco nasce proprio dal fatto che l’orso del Borneo malese ha una conformazione fisica più piccola rispetto agli altri orsi, non arriva al metro e mezzo di altezza, che gli permette anche di mettersi in piedi sulle zampe posteriori e di assumere una posizione che ricorda qualcuno travestito da orso. E la molta pelle cadente che ha trasformato gli orsi del sole dello zoo cinese di Zhejiang in una attrazione globale è in realtà un meccanismo di difesa utilissimo nel caso di attacco da parte di un leopardo o di una tigre dato che, nel caso di morso o colpo, la mobilità della pelle permette all’animale di voltarsi per contrattaccare.
A prescindere dal fatto che possa o meno sembrare un uomo uscito da una qualche commedia travestito da orso, l’orso del sole è in realtà una creatura vera e veramente speciale. Il suo nome scientifico Ursus malayanus è stato infatti modificato in Helarctos malayanus nel 1821 assegnando così all’orso del sole un proprio genere. Abitante delle foreste pluviali della zona sud orientale dell’Asia, quindi in particolare delle foreste del Borneo, l’orso del sole o l’orso malese è un animale che è stato classificato come vulnerabile e infatti risulta scomparso dalla Thailandia e da Singapore.
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