Vuole mangiare ad ogni costo: nel video, un siparietto impressionante con protagonista un esemplare di orso bruno ed un uomo che si trovava nei paraggi
Al giorno d’oggi, non esiste specie animale più attenzionata di quella dell’orso bruno, anche a seguito dei recenti avvenimenti che hanno visto protagonisti esemplari del calibro di Jj4 e Mj5, rispetto ai quali il Consiglio di Stato si è pronunciato a favore della sospensione del provvedimento che ne aveva richiesto l’abbattimento.
Di certo, pur trattandosi di animali non così comuni da incontrare in natura, trovarsi di fronte ad un orso bruno adulto è un’esperienza che nessuno di noi spererebbe di vivere. Si tratta, nella fattispecie, di esemplari che possono superare i 2 metri di lunghezza (di cui 1,10 metri di altezza al garrese), e con un peso massimo che può arrivare a sfiorare i 350 kg. Insomma, un predatore che metterebbe i brividi letteralmente a chiunque.
In virtù di ciò, riuscite ad immaginarvi una scenetta in cui un orso adulto ed un uomo siano seduti l’uno accanto all’altro, proprio come se fossero migliori amici da sempre? La clip che stiamo per proporti, diffusa dal canale YouTube ViralSnare Rights Management, immortala una situazione di questo genere.
L’orso bruno protagonista del video, ad un certo punto, inizia a dar cenni di voler mangiare all’uomo posizionatosi al suo fianco. Come si sarà risolta la questione? Il predatore, in preda alla fame, avrà deciso di attaccare il suo amico umano?
L’orso bruno ha fame e vuole mangiare ad ogni costo: la scena impressionante – VIDEO
Dovendo ingerire ben 15 kg di cibo al giorno, gli orsi bruni sono costantemente alla ricerca di alimenti con cui sfamarsi. A questo proposito, ci eravamo lasciati con una scenetta che definire da brividi è riduttivo: un esemplare in evidente astinenza da cibo, ritrovatosi a pochi centimetri da un uomo che non sembra volerne sapere di allontanarsi. Quale sarà stato il comportamento del predatore di fronte all’umano?
Il video pubblicato dal canale YouTube ViralSnare Rights Management mostra chiaramente gli sviluppi dell’atipico siparietto. Al contrario di quel che pensereste di primo acchito, l’orso non sembra minimamente intenzionato ad attaccare l’uomo, il quale, all’opposto, ha tutta l’aria di essere il suo migliore amico. Nel momento in cui il predatore si avvicina con il muso alla mano dell’uomo, come se fosse alla ricerca di cibo, quest’ultimo sa perfettamente come comportarsi.
Il protagonista della clip, nella fattispecie, estrae qualcosa che aveva nascosto nella mano e lo cede all’orso, che non manca di ingerirlo nel giro di qualche secondo. Nessun attacco da parte dell’animale, né il benché minimo cenno di aggressività nei confronti dell’uomo seduto accanto a lui. Nel proseguo della clip, l’orso riceve persino un “buffetto” dal suo miglior amico umano, col quale, evidentemente, ha instaurato un rapporto di profonda sintonia e fiducia reciproca.
Sebbene si tenda a pensare che tale specie sia particolarmente aggressiva nei confronti dell’uomo, testimonianze come quella appena esposta ci ricordano di quanto questi predatori, nella stragrande maggioranza dei casi, non rappresentino affatto un pericolo. Del resto, nelle poche occasioni in cui attaccano gli esseri umani, gli orsi sembrerebbero farlo solo ed esclusivamente per autodifesa.
Gli orsi sono una reale minaccia per l’uomo? Le testimonianze che smentiscono questa teoria
Sono moltissime le testimonianze che consentono di aprire gli occhi in merito alla presunta pericolosità di questa specie. A differenza di quel che si è portati a credere, gli orsi non sono così aggressivi come i media e la stampa tenderebbero a dipingerli. Solo di recente, in località Sella Giudicarie, l’episodio dei due escursionisti ritrovatisi di fronte ad un’orsa adulta con i suoi cuccioli ha contribuito a far luce sul tutto.
L’animale, che i nostri protagonisti avevano provveduto a spaventare, si è limitato a far cadere uno dei due giovani da un albero, senza tuttavia attaccarlo, e men che meno mettendo in pericolo la sua vita. Al contrario, era stato l’escursionista stesso a spaventare la povera mamma, la quale ha solamente cercato di tutelare i suoi cuccioli.
Pertanto, prima di bollare una specie come “aggressiva e pericolosa“, bisognerebbe analizzare ogni dettaglio delle circostanze in cui si verificano determinati avvenimenti. D’altro canto, a chi verrebbe mai in mente di definire violenta una mamma che si adopera per l’incolumità dei suoi piccoli?