Ortensie, il trucco del limone: funziona davvero

Innaffiare le ortensie con l’acqua garantisce la possibilità di vederle germogliare e crescere. Quali gli effetti se si iniziasse ad usare anche il succo di limone?

Ortensie succo di limone parassiti
Originaria del Giappone e della Cina, l’ortensia iniziò a diffondersi in Europa alla fine del XVIII secolo (Pixabay)

Sono due i protagonisti dell’articolo. Da una parte vi è il limone, agrume che non ha bisogno di presentazioni e le cui proprietà benefiche sono decantate da numerosi pollici verdi sparsi nel mondo; dall’altra le ortensie, piante ornamentali di origine asiatica diffusesi rapidamente nel Vecchio Continente (a partire dal XVIII secolo) grazie alla bellezza degli arbusti dalla chioma compatta e dalla fioritura generosa e prolungata.

É assodato che tutte le piante abbiano bisogno di acqua per sopravvivere. Ovviamente anche le ortensie non sfuggono a questa legge della natura: molte persone sostengono, però, che il succo di limone sia un altro valido alleato per il benessere di queste semi-arbustive estremamente popolari per le loro variopinte infiorescenze (blu brillante, rosa, rosse, viola e bianco). Leggenda o verità?

Il succo di limone per innaffiare le ortensie: sono necessarie precisazioni

Ortensie succo di limone parassiti
Si sente spesso parlare della possibilità di innaffiare le ortensie con il succo di limone (Pixabay)

Si sente spesso parlare della possibilità di innaffiare le ortensie con il succo di limone: l’affermazione, così posta, senza alcun altro tipo di indicazione o precisazione, è menzognera e mistificatoria. L’impatto che tale azione avrebbe su qualsiasi pianta, ortensia inclusa, sarebbe paragonabile a quello di una pioggia acida: brucerebbe le radici. Tali agrumi gialli sono infatti estremamente acidi e aspri: l’acido citrico, sua cifra distintiva, è presente fino a 47 g per litro di succo.

A meno che non si desideri dare sfogo alla propria voglia di sperimentare e di mostrare gli effetti delle piogge acide in un ambiente controllato – rispolverando il piccolo chimico dentro di sé, senza però investire sull’omonimo gioco con cui sono cresciute numerose generazioni – oppure trasformare la propria ortensia in una cavia, è preferibile evitare di usare solo il succo di limone.

Il limone deve perdersi in un bicchiere d’acqua

Il succo di limone “puro” può uccidere una pianta; se mescolato con l’acqua, può invece risultare di giovamento per alcune tipologie: l’ortensia rientra tra queste. Per non trasformare questa operazione in uno sterminio, è necessario aggiungere metà cucchiaio di succo di limone a 2 litri circa d’acqua (in modo tale che sia assolutamente preponderante quest’ultima). Applicare poi sulla pianta con uno sprazzino oppure versare nel sottovaso in modo tale che l’assorbimento sia lento e graduale.

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Con questa soluzione si avrà la possibilità di: allontanare parassiti quali cocciniglie e tripidi, scongiurare malattie che possano arrivare a intaccare anche le radici e liberarsi delle erbacce. Per ottenere risultati, l’operazione andrebbe ripetuta non meno di due volte a settimana.

Se non si vuole usare il succo del limone, si può anche optare per la buccia di questo agrume: non solo molti parassiti ne detestano l’odore ma è inoltre ricca di nutrienti (vitamine e i minerali) ideali per il compost.

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