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Agricoltura e Allevamento

Orto in casa: come assecondare le difese naturali delle piante

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Assecondare le difese naturali delle piante è un modo per evitare l’uso di prodotti chimici e aiutarle a vincere la lotta contro parassiti e malattie

difese naturali delle piante contro parassiti e malattie
orto in casa (Foto Adobe Stock)

Nella lotta biologica contro i parassiti non esiste una regola aurea perchè ogni metodo va sperimentato nell’ambito applicativo specifico del luogo e della pianta e sulla base della propria esperienza. Coltivare ortaggi da foglia sul balcone o in giardino vuol dire poter raccogliere, lavare e mangiare direttamente anche crudo in insalata o in pinzimonio ciò che si produce. E’ uno dei piaceri irrinunciabili e probabilmente una delle ragioni principali che hanno convinto a dare il via a questa esperienza.

Questo piacere mostra dei nemici, spesso insidiosi e problematici da sconfiggere. Si tratta di insetti, muffe, funghi e parassiti oltre che malattie varie quando fanno la loro comparsa sulle foglie e sulle piante trasformando il tutto in un brutto incubo.

Come evitare l’utilizzo di pesticidi e sfruttare le difese naturali delle piante

orto (Foto Adobe Stock)

La lotta biologica contro gli insetti arriva già dalla naturale. Esistono diversi metodi per facilitare l’azione difensiva delle piante che, come l’essere umano, si dotano di un loro sistema immunitario per proteggersi da malattie e altri attacchi patogeni. Mettere a proprio agio la pianta aiuterà a sviluppare più facilmente le difese naturali e avviare la lotta per la sopravvivenza.

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Per esempio, circordare i vasi che ospitano gli ortaggi da foglia con una barriera protettiva di erbe aromatiche come menta, timo o salvia tiene lontani insetti fastidiosi o dannosi come le nottue – le farfalline notturne che chiamiamo falene – gli afidi, come i pidocchi e i tripidi, insettini fastidiosi.  Per proteggere i cavoli e i cavolini di bruxelles è possibile posizionare intorno alla pianta un macerato di foglie di pomodoro. Questa tecnica funziona anche per verze e cavoli.

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Tra le tecniche preventive figura anche la periodica annaffiatura dei cavoli, come il cappuccio, il cavolo nero, la verza, con un macerato di ortica che è un vero e proprio combattente contro le malattie fungine e un buon ausilio per l’assimilazione di principi nutritivi necessari alla produzione fogliare.

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