L’orto è una soddisfazione per chi lo coltiva e ne trae il raccolto. Esiste un seme che a differenza di altri non impoverisce il terreno
Tra le piante principali in un orto domestico ci sono sicuramente i legumi. Prima di seminare i legumi conviene attendere che terminino le gelate invernali. In genere la semina può avvenire a maggio nelle regioni dell’Italia del nord e verso la metà di marzo in quelle meridionali.
Si devono scegliere vasi abbastanza grandi, di almeno 25 cm di diametro, perchè hanno bisogno di molto spazio sia per le radici sia per la pianta. Poichè le radici si sviluppano prevalentemente in superficie è consigliabile scegliere un terreno morbido troppo compatto mescolato a compost o stallatico. Prima del terriccio è sempre meglio stendere sul fondo uno strato di ghiaia per migliorare il drenaggio.
Con questo legume si salva il terreno: ecco perchè
Il fagiolo è una pianta erbacea annuale a portamento rampicante appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Ha le foglie alterne e composte da foglioline di forma ovale o a cuore, con la punta ben evidente. I fiori che in alcuni casi sono molto decorativi hanno una forma a farfalla e sono simili a quelli del pisello.
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Il fagiolo predilige climi caldi e temperati ed è molto sensibile alle escursioni termiche. Se il clima è troppo rigido, infatti, la pianta può morire facilmente. Dal punto di vista nutrizionale, il fagiolo è un alimento completo. Povero di grassi è ricco di carboidrati e garantisce un buon apporto proteico. Contiene vitamine del gruppo A, B, C ed E e presenta numerosi sali minerali e oligominerali come potassio, ferro, calcio, zinco, magnesio e fosforo. Inoltre svolge un’azione importante nella regolarità delle funzioni intestinali.
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Le radici del fagiolo sono dotate di noduli che, lavorando in simbiosi con alcuni batteri, fissano l’azoto. La pianta infatti non impoverisce il terreno su cui viene coltivata. Addirittura, grazie a questo procedimento chimico naturale la pianta è arricchita e pronta per le prossime colture.