Ogni terreno è differente per composizione, pH. Caratteristiche che rendono la terra migliore per una determinata coltivazione. Ecco quelle per il sabbioso
Coltivare è una vera arte. Una conoscenza che ha da sempre accompagnato la storia dell’essere umano nel corso sei secoli e dei millenni. Proprio grazie alla coltivazione, le prime popolazioni girovaghe hanno deciso di fermarsi in un determinato luogo sviluppando così l’agricoltura. Anno dopo anno questo processo si è evoluto, migliorato, dettando delle regole nuove. Basti pensare come è cambiato il lavoro tramite l’invenzione dell’aratro o della ruota. Ma anche della conoscenza di questa scienza.
E proprio grazie alla scienza si è scoperto che i terreni non sono tutti uguali. E ognuno di questi ha delle determinate caratteristiche: acido o basico in base al valore del pH, ma anche argilloso, limoso, sabbioso. Tutti elementi che possono condizionare la coltivazione di piante e ortaggi. Ma cosa si può coltivare in un terreno sabbioso? Quali ortaggi lo prediligono?
Terreno sabbioso, cosa coltivare
Il terreno sabbioso è caratterizzato dall’essere molto sciolto, merito soprattutto della sabbia che è la particella di dimensione maggiore che compone la tessitura del suolo. La loro caratteristica è dunque l’alta concentrazione di sabbia, ma anche di povera di elementi nutritivi e non trattengono molta acqua. Di conseguenza questa terra deve essere irrigato spesso e necessita di una letamazione sostenuta per apportare sostanza organica o il compost. L’utilizzo di questi permette di attenuare i difetti del terreno sabbioso.
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Questo tipo di suolo si secca molto facilmente e per questo motivo richiede frequenti irrigazioni che però ha il difetto di impoverirsi molto rapidamente perdendo tutti i nutrimenti. Al tempo stesso il grande vantaggio è la capacità di restare sciolto per lungo tempo senza compattarsi. Tutto ciò permette di lavorarlo facilmente, evitando di doverlo vangare di continuo. Altro vantaggio è la capacità di drenare molto bene l’acqua in eccesso senza formare ristagni e, soprattutto, si asciuga in fretta.
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Queste caratteristiche rendono il terreno ideale per la coltivazione dell’aglio, della cipolla, del peperone, di scalogno, del pomodoro, della melanzana, della carota, dell’anguria, della patata, del finocchio e persino della fava. Ma anche di carote e rapanelli.