Una realtà che può sembrare improbabile, ma è vera e certificata: ottenere una casa gratuitamente in Italia è possibile. Il metodo con cui accedervi
Soprattutto per i giovani che riscontrano difficoltà non indifferenti nel mondo del lavoro, dall’inoccupazione ai salari bassissimi, riuscire a perseguire l’obiettivo di acquisire una casa non è così semplice. Ma anche i costi da sostenere per le famiglie sono sempre più incisivi, soprattutto nel quadro economico che si sta delineando in seguito alle ultime crisi che colpiscono l’Italia, e non solo.
La situazione è preoccupante, sia a livello sociale che amministrativo, come dimostra la storia di alcuni comuni ormai disabitati, a causa del fenomeno dello spopolamento in cerca di opportunità nelle grandi realtà. Da qui l’idea di unire il problema delle cosiddette “città fantasma” a quello della mancanza di adeguati sostegni, per dar vita ad un progetto dai virtuosi obiettivi. Incentivare la ripopolazione di alcune zone, offrendo la possibilità di un’abitazione e di una nuova vita.
Possedere una casa è ormai considerata da molti una fortuna, che si tratti di affitto o di proprietà. I costi relativi all’abitazione sono infatti sempre più determinanti, pesando sulle finanze in modo difficile da sostenere. Una realtà destinata a peggiorare, soprattutto rispetto al mercato del lavoro, proprio come il futuro che attende alcuni comuni italiani, molti dei quali già disabitati. Borghi incantevoli situati dal nord al sud Italia, protagonisti di un vero e proprio spopolamento da parte degli abitanti.
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In cerca di opportunità nelle grandi città, i piccoli “paesi” del territorio italiano sono destinati a scomparire. Ed è da questo aspetto che nasce il programma virtuoso, che in questo momento si trova attivo per salvaguardare il numero della popolazione di alcune città. Definite “fantasma“, la strategia messa a punto dai comuni e dalle amministrazioni locali è quella di offrire un’abitazione gratuita in cambio della residenza. Un fenomeno simile al già attuato piano della casa dalla cifra simbolica di un solo euro. In questo caso si tratta di un comodato d’uso, offrendo la garanzia di un’abitazione in risposta al cambio di residenza, richiesto per la ripopolazione delle città.
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E’ il caso della Provincia di Trento, che mette a disposizione il bando per parteciparvi direttamente via web. Ma anche della regione Sardegna, che ha stanziato una cifra a fondo perduto di 15 mila euro indirizzata a coloro che spostano la residenza in comuni con meno di 3000 abitanti. In alcune località del nord è possibile che venga offerta l’opportunità di un ruolo professionale in cambio dello spostamento di residenza, come la chiusura degli edifici ufficiali adiacenti. Iniziativa che riesce ad unire un sostegno alle persone e all’amministrazione locale, riportando vita (e nascite) all’interno dei luoghi proposti.
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