Turismo incontrollato anche Barcellona, per contrastare l’overtourism la città stabilisce un costo di accesso per i turisti delle crociere.
Prosegue la lotta al turismo incontrollato, specialmente quello mordi e fuggi, una moda che imperversa in tutto il mondo e che, a differenza di quanto possa sembra, comporta effetti negativi sulle città. L’overtourism spaventa sempre di più, poiché comporta numerosi problemi di gestione, e così le singole città si stanno attrezzando.
Lo abbiamo visto con la tassa di ingresso a Venezia, per contenere le enormi folle di turisti di giornata, e ora anche Barcellona corre ai ripari. La città spagnola, specialmente in estate, è presa d’assalto da turisti improvvisati, esplode letteralmente di gente, e ciò peggiora la qualità di vita dei cittadini, l’esperienza di vacanza e ovviamente degrada anche la città stessa.
Barcellona contro l’overtourism, previsto un incremento per i turisti provenienti dalle navi da crociera
Il sindaco di Barcellona, Jaume Collboni, ha annunciato un piano per incrementare la tassa di accesso per i turisti delle crociere, per scoraggiare tanti avventori. È prevista una tassa in più per chi sbarca in città e vi trascorre meno di dodici ore. Attualmente, la tassa in vigore per i passeggeri delle navi da crociera è di 7 euro.
Non è ancora stato specificato in quanto consisterà l’incremento. La sovrattassa prevista non è l’unica difesa presa in considerazione da una città presa d’assalto dai turisti. Barcellona sta pensando ad altre direttive per contrastare il turismo di massa. Barcellona non deve essere una semplice tappa di mezzo.
Barcellona cerca equilibrio tra accoglienza dei turisti e sostenibilità urbana: lotta al turismo di massa
I turisti occasionali, i cosiddetti “mordi e fuggi”; non fanno bene all’economia della città, non contribuiscono. Questi sovraffollano soltanto gli spazi e non consumano, creando caos. Occorre trovare un equilibrio tra accoglienza e sostenibilità urbana.
La tassa sarà discussa presto dalla regione della Catalogna e probabilmente sarà approvata nel giro di poche settimane. Altra misura avviata da Barcellona in questo 2024 è quella del divieto degli affitti brevi a partire dal 2028. Sovraffollamento turistico: un grande problema che però ha delle soluzioni.
Tra qualche anno, in città non sarà più possibile affittare case vacanza per pochi giorni, fenomeno che non ha fatto altro che far aumentare gli affitti in tutta la città e diminuire la disponibilità delle case per i residenti. I prezzi degli immobili, negli ultimi dieci anni, hanno subito un incremento del 38%, mentre gli affitti sono aumentati addirittura del 68%. Bolzano, il turismo cambia: limite massimo nei pernottamenti.