La Scienza risponde ad una domanda che molti si pongono: qual è il Paese più bello del mondo? Lo studio rivela una classifica del 10 posti più belli da vedere e persino il momento migliore in cui visitarli
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Telegraph Travel ha condotto una ricerca che ha risposto alla curiosità di molti riguardo il più bel Paese del mondo. Ne ha realizzato una classifica di ben 10 posti considerati a dir poco meravigliosi e l’ha arricchita spiegando quale sia il momento migliore per viaggiare e visitarli.
Ovviamente, ritenere più bello o meno bello un posto resta pur sempre una scelta soggettiva: in fin dei conti, ogni angolo del pianeta ha i suoi lati affascinanti, unici e caratteristici. Quel che ha fatto Telegraph Travel è provare a dare una risposta oggettiva, procedendo nello studio con un metodo scientifico. Si è basato su criteri quali il paesaggio, la biodiversità, le attrazioni turistiche, i monumenti storici e gli spazi naturali. Dunque, i Paesi sono stati valutati anche in base alla presenza di montagne, parchi, deserti, specie animali, vegetali e persino fenomeni naturali come le aurore boreali.
Il Paese più bello al mondo: la risposta della Scienza
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Al decimo posto c’è il Perù. Si è aggiudicato questo traguardo grazie alla biodiversità unita a magnifiche attrazioni naturali quali il Lago Titicaca e il Canyon del Colca e meraviglie storiche come il Machu Pichu. Il periodo migliore per far visita alle terre peruviane è da maggio ad ottobre, quando la notte è fresca e le giornate sono prevalentemente soleggiate.
Il posto numero nove spetta all’Italia: nonostante i paesaggi incantevoli, il clima, la tradizione culinaria e la ricca storia, il Bel Paese non è riuscito a scalare più di tanto la classifica. Ha guadagnato comunque un posto grazie alle Cinque Terre, Venezia, la Costiera Amalfitana e Roma.
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L’India conquista l’ottavo posto grazie alla biodiversità, all’importante copertura forestale e ai parchi nazionali. Non ha raggiunto un posto più alto a causa dell’alto tasso di inquinamento e della qualità discutibile delle zone urbane. In ogni caso, resta un Paese magnifico da visitare: il periodo migliore per farlo è verso novembre e dicembre, quando termina la stagione dei monsoni.
Il settimo posto è della Nuova Zelanda, premiata per i geyser, i ghiacciai e i vulcani attivi. Valore aggiunto sono state anche le acque incontaminate e l’aria pulita. Telegraph Travel consiglia un viaggio nelle terre zelandesi tra dicembre e febbraio. Il sesto posto, invece, va alla Norvegia, grazie alle sue montagne, ai 47 parchi nazionali, i fiordi, le foreste di conifere e lo spettacolo naturale delle aurore boreali. Guadagna punti anche grazie alla felicità e libertà dei cittadini. Da visitare a gennaio per l’aurora boreale o a fine giugno per il sole di mezzanotte.
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Al quinto posto c’è il Messico con 523 specie diverse di mammiferi, 1.104 specie di uccelli e ben 23.000 specie di piante: ha una biodiversità assolutamente incomparabile. Si aggiungono i siti UNESCO, le spiagge dalla sabbia bianca e la barriera corallina. Il periodo migliore per visitarlo è novembre. Invece, al quarto posto c’è il Giappone: armonia contrastante ma unica nel suo genere, sia in fatto paesaggistico che dal punto di vista sociale. Il miglior periodo dell’anno per andarci è l’inizio della primavera per assistere alle fiabesche fioriture dei ciliegi.
I tre paesi sul podio
Al terzo posto Telegraph Travel ha messo il Canada: non ha concorrenza in fatto di laghi, ha una costa pressoché infinita e le aurore boreali. Per viaggiare in Canada, il momento migliore è tra giugno e agosto. Il secondo posto lo conquista l’Australia con quasi ventimila specie vegetali diverse, 350 mammiferi, 723 uccelli ai quali si aggiungono la barriera corallina e un bassissimo livello di inquinamento. E’ da visitare tra settembre ed ottobre.
Infine, il Paese vincitore del primo posto ha raggiunto i punteggi più alti in tutte le categorie prese in esame: montagne imponenti, sei deserti, 63 parchi nazionali, cinque laghi molto grandi, vulcani attivi, geyser, 12 siti UNESCO. Si possono osservare le autore boreali, tramonti mozzafiato e meraviglie dell’ingegno umano. Gli indici di soddisfazione, felicità e libertà dei cittadini sono alti, la densità di popolazione è bassa con un buon livello di pulizia dell’aria. Insomma, non c’è guerra: vincono gli Stati Uniti d’America.