Arrivano novità importanti per il pallino rosso dello stand-by degli elettrodomestici. Ecco le nuove direttive Ue grazie a cui si dimezzano i consumi nei prossimi anni.
A seguito del caro energia, da mesi si mette in campo di tutto pur di risparmiare. Per contenere le bollette, sempre più salate, si usano con parsimonia gli elettrodomestici: anche piccole accortezze fanno davvero la differenza. Tra questi c’è quello di spegnere il tasto di accensione se non si sta usando l’elettrodomestico in questione. Proprio in merito a questo tasto arriva un aggiornamento rilevante, che nei prossimi anni permetterà di risparmiare moltissimo.
Sono così in corso cambiamenti rilevanti per gli elettrodomestici. Dall’Ue arrivano novità importanti per il pallino rosso dello stand-by che potrebbero ben presto scomparire come oggi lo conosciamo, riducendo di molto i consumi. Sono stati previsti nuovi requisiti da parte della Commissione europea che ha introdotto una novità assoluta destinata ai produttori di elettrodomestici come televisori, console, videogiochi e modem. Fin ora, infatti, questi se sono in stand-by consumano.
Pallino rosso stand-by: i cambiamenti in arrivo
In un periodo storico in cui non si sente parlare altro che parlare di consumi e di caro energia è importante mettere in campo le giuste strategie per ridurli. Non mancano anche iniziative governative per riuscire in questa missione.
Dalla Commissione europea arriva una novità su tutte: entro due anni i produttori degli elettrodomestici dovranno immettere modelli dotati di schermo e che dovranno consumare massimo 0,50 watt nel momento in cui sono in standby e 0,80 per quelli con schermi che danno informazioni sullo stand-by. Per le asciugatrici in via eccezionale è previsto 1 watt.
Novità sul pallino rosso stand-by: le prospettive future di risparmio
La novità prevista per gli elettrodomestici e per il tasto di stand-by, secondo Bruxelles, permetterà di risparmiare circa 4 twh che equivale a una riduzione di circa 1,36 milioni di tonnellate di Anidride Carbonia. Per quanto riguarda le bollette si parla di un risparmio di 530 milioni di euro. Numeri importanti che mettono in luce quanto questa misura possa impattare in fatto di consumi.