L’incantevole voce di Pando, il “bosco parlante”: come è stata catturata e cosa ci dice questo antichissimo insieme di alberi magnifici.
Cos’è Pando? Ad una prima impressione questo sembrerebbe essere il nome di un animale. Magari proprio di un panda, che richiama molto nel suono della parola. Ma niente di tutto questo. Si tratta in realtà di un intero bosco costituito da una sola tipologia di albero. E più per la precisione di una ben precisa varietà di pioppi. Il bosco è arrivato ad essere quello che è, ovvero un folto gruppo di vegetali molto alti e robusti, nel giro di circa 80mila anni, in base a quelle che sono le rilevazioni più recenti compiute dagli esperti. E suggerisce l’idea di maestosità e di potenza della natura. La particolarità di Pando è che è costituito da 47mila fusti di polloni, tutti geneticamente identici. Il bosco si trova nello Utah, negli Stati Uniti.
Più nel dettaglio è il pioppo tremulo americano, noto anche con il termine scientifico di Populus tremuloides, a popolare questo bosco. Mediante una apposita strumentazione installata all’interno del tronco degli alberi è possibile sentire la loro voce, letteralmente. E si tratta di un qualcosa in grado di stupire. Jeff Rice, un artista, è riuscito ad individuare quello che gli alberi di pioppo sono in grado di produrre al suo interno. Come è stato possibile fare tutto questo e renderlo possibile?
Il merito è di diversi microfoni installati su tutta quanta la superficie di Pando, e che amplificano quelli che sono i suoni ed i rumori che avvengono negli alberi del bosco. Si ha l’idea che questa popolazione di alberi sia quasi viva, senziente, e che intenda parlarci. Chi ha ascoltato questi rumori e questi suoni ha visto con il mutare la accezione di albero che aveva fino a quel momento. E c’è una gran moltitudine di vibrazioni generate da una altrettanto varietà di eventi naturali. Possiamo così sentire in maniera forte e ben distinta una colonia di formiche che si è messa in marcia, il beccare di un uccello sul possente tronco di Pando, un pezzo di corteccia che si stacca.
E poi ancora il fruscio delle foglie per via del vento o della pioggia, le intemperie che interagiscono con il vegetale e tutto quanto abbiamo sempre ascoltato distrattamente ma che ora diventa quasi magico. La tecnica impiegata per registrare ed amplificare i suoi prodotti all’interno dell’albero ha visto introdurre nel sottosuolo un potente microfono con la capacità per l’appunto di amplificare tutto quanto veniva catturato proprio accanto alle radici del pioppo. Come anche nelle cavità presenti nel tronco.
Anche gli alberi poi possono essere ricondotti al genere maschile o femminile in base ad alcune caratteristiche. E dopo alcune osservazioni approfondite gli esperti sono giunti alla conclusione che questo possente pioppo sia un maschio. Una versione motivata da quella che è la tipologia di alcune delle sue proprietà che lo contraddistinguono. E qui di seguito è possibile prendere ascolto di una registrazione di quello che è il suo suono.
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