Il pane in Italia è uno dei prodotti alimentari più consumati e acquistati, ma in quanto tale è conseguentemente anche il più sprecato. Il motivo è il metodo di conservazione errata: il segreto per mantenerlo morbido per giorni
Tradizione alimentare indissolubilmente legata all’Italia, l’universo del pane contraddistingue il territorio con numerose tipologie di preparazioni e cotture, diverse per ogni regione, per un totale di centinaia di forme differenti. Prodotto base delle abitudini alimentari che contraddistinguono il Paese, sembra risalire ai tempi degli antichi romani la sua storia, che ha successivamente subito evoluzioni e cambiamenti, per un’affermazione solida e popolare risalente al 1800. Elemento principe delle tavole italiane, è un accompagnamento imprescindibile per numerose pietanze, delle quali a volte si fa persino ingrediente.
Rappresenta il prodotto alimentare più acquistato e consumato dalla popolazione, da nord a sud, ma questa realtà rivela inevitabilmente un altro lato della medaglia. Proprio per l’elevato consumo che contraddistingue questo alimento, è anche tra i più sprecati, per la perdita di freschezza che ci porta a gettare il pane ormai duro. Il motivo risiede in un metodo di conservazione scorretto, che non permette all’alimento di durare quanto le sue potenzialità permetterebbero.
Pane: il segreto per mantenerlo morbido
Il pane è un alimento che non può proprio mancare in dispensa nel territorio italiano, contraddistinto da una tradizione secolare con le preparazioni a base di farina. La sua diffusione è tale da vantare centinaia di tipologie legate alle diverse regioni, ognuna con una propria interpretazione, dall’impasto alla cottura. Ma nonostante le numerose differenze che si registrano, un elemento resta invariato: da nord a sud, il pane è l’alimento più acquistato e consumato, praticamente immancabile.
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Il rovescio della medaglia di questa particolare peculiarità è l’impressionante livello di spreco correlato a questo prodotto alimentare. Tutti i giorni viene gettata un’ingente quantità di pane perché supera i consoni livelli di freschezza, perdendo la sua caratteristica morbidezza. Ma la ragione che risiede all’origine di questa problematica è molto semplice: la conservazione inadeguata e non in linea con le necessità del prodotto. Per quanto il tempo sia cruciale per la consistenza del pane, esistono alcuni trucchi per riuscire nell’intento di “aggirare” il problema.
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Prima di tutto non andrebbe mai conservato in un cestino, libero di prendere aria, prima responsabile della sua consistenza secca. Anche altri contenitori non si rivelano efficaci, come latta e carta. Il metodo ideale è servirsi di un sacchetto in tessuto, che lo aiuterà nel mantenere la freschezza. Aggiunto a questa modalità di conservazione, esiste un trucco insospettabile capace di far durare il pane per giorni. Aggiungere alla busta un gambo di sedano o una carota, grazie alla loro naturale umidità assorbita dal pane, riuscirebbe a mantenere la morbidezza.