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Panico meduse, nel Mediterraneo paura per questa specie “letale”

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Perché la caravella portoghese fa paura e per quale motivo la sua presenza sta aumentando nelle acque che bagnano le coste europee.

Caravella portoghese, di che cosa si tratta? Questa è una delle tante specie di meduse che popolano le acque del mondo, e nello specifico la troviamo concentrata in particolar modo in una specifica zona del bacino del Mediterraneo. Nel corso dell’estate specialmente lungo le coste della Spagna sono arrivate molte segnalazioni che riguardano sia degli avvistamenti che dei contatti veri e proprio. E molto dolorosi. La caravella portoghese, che è nota anche con il nome scientifico di Physalia physalis, nel corso delle ultime settimane si è resa protagonista anche di un altro inquietante fenomeno.

Cosa succede se ti punge la caravella portoghese?
Un esemplare di Physalia physalis o caravella portoghese a galla (Foto da Canva) – Ecoo.it

La cosa riguarda almeno dieci casi nei quali altrettanti esemplari di caravella portoghese sono stati trovati spiaggiati sulla riva di diverse località di mare spagnole. L’aspetto di questo invertebrato è in tutto e per tutto quello che ci si aspetterebbe di trovare da una medusa. Anche se in realtà non si tratta di quest’ultimo essere bensì di un sifonoforo. Ovvero di una insieme di più componenti autonome che vanno a costituire “un super essere” unico. Nel caso della caravella portoghese poi la lunghezza totale solitamente è di 20 centimetri, ma i tentacoli possono essere di una estensione di addirittura 50 metri. Ovvero la lunghezza di mezzo campo di calcio.

Caravella portoghese, perché è così temibile

Un esemplare di Physalia physalis (Foto da Wikipedia) – Ecoo.it

Ed il veleno trasmesso da questa specie è molto velenoso. L’impiego serve in natura per immobilizzare le prede e catturarle per il proprio nutrimento. Mentre tale veleno risulta inefficace contro le tartarughe, i maggiori predatori di meduse e simili, che hanno la pelle così spessa da non sentire né dolore né trasmissione di alcun tipo di tossina. La caravella in questione, tornando al discorso in merito al cosa sia, è una colonia di numerosi altri minuscoli esseri, dei polipi, che si accorpano tra loro in modo armonioso ed organizzato tanto da rendere l’idea di trovarsi davanti ad un essere unico vero e proprio, proprio come una medusa.

Nonostante siano in particolar modo le regioni meridionali della Spagna ad essere coinvolte da questa problematica, anche a nord, tra la Galizia e soprattutto i Paesi Baschi, si è avuto un allarme in merito alla presenza eccessiva della Physalia physalis. Al punto che le autorità locali hanno dovuto procedere con la chiusura di diverse spiagge e con la emanazione del divieto di balneazione. Le meduse ed altri tipi di celenterati velenosi come la stessa Physalia physalis possono giungere anche a riva. Questo di solito avviene quando le stesse si trovano in una situazione di difficoltà.

A cosa sarebbe legato l’aumento della presenza di celenterati nei mari

Una medusa (Foto da Canva) – Ecoo.it

Fatto sta che in tali casi aumentano i rischi di un contatto ravvicinato con le persone, tale da comportare la trasmissione del suo potente veleno. Ed il sorgere di segni fortemente urticanti, con rossore, gonfiore, una fortissima sensazione di bruciore e di dolore. Nei casi più estremi il solo applicare del ghiaccio o dell’acqua fredda non si rivela essere sufficiente. Occorre quindi ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Per gli esperti l’aumento della presenza delle meduse nei mari, ed in particolar modo nel Mediterraneo (coste italiane comprese) come sta accadendo da diversi anni a questa parte ultimamente, è da imputare all’aumento medio della temperatura dell’idrosfera. Cosa da ricondurre al tanto famigerato cambiamento climatico. Dove più fa caldo più è facile imbattersi nella presenza di celenterati quali meduse e sifonofori, che sono tutti quanti velenosi.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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