Come provvedere alla rimozione e successivo smaltimento dei pannelli solari? L’argomento è piuttosto instrinseco. Molti cercano su internet come si fa ad installare i pannelli solari, senza preoccuparsi del futuro. Il pannello solare è costituito da silicio, percui, la gestione di questo materiale è simile a quella che avviene per le schede dei PC oppure dei circuiti stampati. Non si parla, ed è importante sottolinearlo, di materiale tossico/nocivo. Il pannello fotovoltaico è inoltre rivestito da una lastra di vetro temperato, che viene smaltita alla stregua di un cristallo. Continua la lettura per andare avanti con l’elenco!
Per lo strato in EVA (Etil Vinil Acetato), vale il discorso che si potrebbe affrontare per smaltire delle tovaglie impermeabili. Cavi e junction box sono invece materiali comuni in campo edile. Non tutti i pannelli solari, però, sono costituiti da questi elementi. Molti sono composti anche da telluro di cadmio, che è un materiale altamente tossico ed inquinante, che va quindi maneggiato con cura.
Dalla Germania arriva la notizia che i moduli fotovoltaici contenenti questa sostanza vanno sostituiti. Per questo motivo, delle aziende tedesche del settore si impegneranno nel loro smaltimento, ma solo tra circa 20 anni. Sempre in Germania, la “First Solar” ha annunciato la costruzione di un impianto di smaltimento dei pannelli solari, il primo nel nostro continente, che si propone di recuperare circa il 90% dei materiali.
Per maggiori informazioni a riguardo, vi rimando alla fonte dell’articolo (Via).
Immagine tratta da:
eco-domus.it
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