Quando si parla di “pannelli solari“, viene automatico associare queste due semplici parole ad una cosa benefica per l’ambiente. Installare pannelli solari sui tetti delle proprie abitazioni, insomma, viene visto sia come un metodo per risparmiare sull’energia a lungo termine, sia come sinonimo di interesse e cura verso l’ambiente. Eppure, in molti ignorano il fatto che, per produrre questi moduli fotovoltaici, vengono impiegati diversi passaggi e dei metodi di lavorazione talvolta inquinanti. Ci siamo dunque chiesti: ma i pannelli solari possono incidere sull’impatto ambientale? Della serie: ”Il gioco vale la candela“? Eccovi la risposta.
Sono stati condotti diversi studi per cercare di rispondere a questo quesito, che altri prima di noi si sono posti. Con tanto di spiegazione scientifica per essere ancora più esaurienti. La conclusione che andremo successivamente a spiegarvi è la seguente: i pannelli solari, o meglio, i gas nocivi che vengono prodotti durante i processi di lavorazione, non comportano un impatto ambientale tale da vanificare l’installazione stessa. O almeno, questa ipotesi è priva di fondamento.
Durante le ricerche sono stati calcolate le quantità di gas immesse nell’atmosfera, insieme agli altri agenti inquinanti. I pannelli solari, sia di ultima generazione che non, sono in grado di compensare perfettamente le emissioni dovute ai processi produttivi e assemblativi. Inoltre svolgono egregiamente parte del lavoro per cui sono stati acquistati (ecologia). Dunque, si può affermare che il fotovoltaico deve essere annoverato tra le future forme di energia.
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