Pare che presto i nostri consigli sulla pulizia dei pannelli solari debbano finire nel cestino. Perchè mentre i ricercatori della Tel Aviv University cercavano una cura per contrastare il morbo di Alzheimer, hanno trovato tutt’altro. Si tratta di una scoperta nel settore delle nanotecnologie, capace di migliorare le prestazioni degli impianti solari. Tutto è nato dalla creazione da parte di questi scienziati di peptidi artificiali: quando si sono accorti che essi respingevano acqua e polvere, hanno realizzato che questa proprietà fisica poteva essere sviluppata non solo sulle tecnologie ad energia solare, ma anche sulle automobili elettriche.
Questa importante scoperta, impiegabile per la tutela dei pannelli fotovoltaici, è inoltre in grado di ridurne in maniera importante la manutenzione dato che i normali depositi vengono respinti. Inoltre, il materiale è utilizzabile da condensatore per poter potenziare le prestazioni delle batterie agli ioni di litio. Per finanziare e sviluppare questo importante brevetto, si è già fatta avanti un pretendente. Intanto, la casa farmaceutica che aveva avanzato la ricerca sul morbo di Alzehimer, continuerà la sua battaglia per sconfiggere la malattia senile.
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