Il Papa si è scagliato contro i negazionisti, per poi rivolgerisi ai giovani, lanciando un importante appello: il nostro Pianeta è in serie difficoltà e pertanto è necessario agire per salvare le sue sorti.
In questa estate 2023 l‘instabilità climatica la fa da padrona e la preoccupazione è alle stelle a livello globale. A dimostrarlo sono i repentini cambiamenti del tempo, che vedono passare in men che non si dica da momenti di sole roventi ad attimi di pioggia, grandine e tormente violente. Le temperature generali sono bollenti, portando a conseguenze devastanti per tutto il globo.
Il tema dei cambiamenti climatici è all’ordine del giorno ormai da mesi: sempre più spesso ne sentiamo parlare, visto che è un’urgenza assoluta. In questo contesto è fondamentale trovare delle soluzioni per invertire la rotta e riuscire ad arrestare l’inesorabile riscaldamento globale. A intervenire sul tema è stato Papa Francesco durante la sua permanenza a Lisbona, scagliandosi contro i negazionisti.
Urgenza climatica: così è stata definito il quadro in cui verte il Pianeta dal Papa. Il Pontefice si è opposto ai negazionisti, sottolineando con molta preoccupazione come la Terra sia minacciata.
Oltre a opporsi contro i negazionisti, il Papa ha lanciato un appello ai più giovani esortandoli a non avere visioni parziali sui cambiamenti climatici e a essere consapevoli della situazione in cui verte in Pianeta, muovendosi per vincere la sfida dettata dai riscaldamento globale.
Dopo essere arrivato a Lisbona, parlando di cambiamenti climatici e opponendosi ai negazionisti, Papa Francesco è sbarcato all’Università Cattolica della città. Qui Bergoglio ha sottolineato quanto la situazione sia grave e come sia forte la minaccia di una distruzione ecologica: il quadro è urgente e drammatico per tutti e ognuno di noi dovrebbe metterci del suo, facendosi carico della nostra casa. Non è mancato un invito a politici ed economici nella volontà di cambiare la loro visione, muovendosi verso la sostenibilità, unica via per salvare le sorti della Terra.
Compromessi e palliativi non bastano: Papa Francesco evidenzia come il progresso stia portando a un regresso e come sia necessario un cambiamento sostanziale nelle coscienze collettive.
Il Pontefice non si è limitato a parlare dei cambiamenti climatici, ma ha anche acceso i riflettori sul persistente conflitto russo ucraino, esprimendo la sua preoccupazione e commentando quanto siano duri i tempi che stiamo attraversando: coltivare la nostra dimensione spirituale in questo momento buio è la nostra ancora di salvezza.
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