Ieri Papa Francesco è tornato a parlare di un suo possibile passo indietro come fece Benedetto XVI con l’ipotesi delle dimissioni anticipate.
Le ultime dichiarazioni pubbliche del Papa stanno facendo preoccupare non poco visto che sta iniziando a manifestare un forte desiderio di allontanarsi dal suo ruolo come portavoce della Chiesa Cattolica per via dei suoi problemi di salute. Intervistato dalla televisione svizzera Rsi, ieri Bergoglio ha ammesso di essere vecchio e stanco, “quella del ginocchio è stata un’umiliazione fisica, anche se adesso sta guarendo bene“. Ha raccontato, testimonianza poi ripresa immediatamente dal nostro Corriere della Sera. Ma il Papa non si è fermato qui e ha rivelato altri progetti per lui e l’istituzione cattolica.
Papa Francesco: “Dimissioni solo se la stanchezza mi annebbierà”
Il Papa non esita a parlare schietto e franco sulla realtà dei fatti. Non si vergogna ad ammettere che se anche lui è il Papa “si governa con la testa, non con le gambe“. Al momento non ha intenzione di mollare le redini ma è consapevole del fatto che è una possibilità più che probabile in un prossimo futuro vista la sua età non più giovanissima.
“Una stanchezza che non ti fa vedere chiaramente le cose” – prosegue nel suo monologo. “La mancanza di chiarezza, di sapere valutare le situazioni. Anche il problema fisico, può darsi (…)”. Sta chiedendo continuamente consiglio ai Cardinali con lui per avere più pareri su cui basarsi. “Ma per favore: gridare a tempo” sentenzia.
Papa Francesco sui funerali di Benedetto XVI: la Chiesa deve fare un passo indietro
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Bergoglio però ha parlato anche dei recenti funerali del Papa Emerito Benedetto XVI svolti a Roma il 5 gennaio scorso. Molti si sono dimostrati contrariati dalla sua scelta di svolgere un funerale così poco pomposo, e lui ha risposto motivando fermamente la sua volontà. “Perché le esequie sobrie? I cerimonieri si erano ‘rotti la testa’ per fare le esequie di un Papa non regnante. Era difficile la differenza”. Poi arriva anche la novità: “Ora ho detto di studiare la cerimonia per i funerali dei Papi futuri, tutti. Stanno semplificando un po‘”. Quindi dal prossimo futuro, quindi anche con il suo, niente più celebrazioni in pompa magna ma si spingerà sempre più per qualcosa di semplice e sentito piuttosto che incentrato sull’ufficiosità di un rito così sentito.