Sapete cos’è Paperpedic Bed? Si tratta di un letto di cartone, totalmente ecocompatibile. Qualcuno potrebbe obiettare che è un sistema assolutamente fragile per dormire, ma in realtà non è affatto così: il letto di cartone sarebbe piuttosto robusto e resistente. Il tutto è possibile grazie all’assemblaggio di differenti pannelli di carta e di cartone, che vengono disposti, in modo da riuscire a creare una struttura in grado di resistere. E’ stato visto che questo letto green può sorreggere fino ad una tonnellata di peso.
Il vantaggio è sicuramente per l’ambiente, in quanto il letto in questione è completamente riciclabile. In effetti poter contare sulla possibilità del riciclo è fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente. Il riciclaggio dei materiali permette di non pesare molto sull’ambiente, visto che non determina un’eccessiva produzione di rifiuti.
Tutto ciò aiuta la gestione della spazzatura e rende possibile la sostenibilità ambientale. Puntare sulle strutture riciclabili anche in quelle situazioni a cui fino ad ora non si è mai pensato si rivelerebbe a tutti gli effetti una strategia vincente per il rispetto dell’ambiente.
Quello dell’arredamento ecosostenibile costituisce un campo dalle numerose possibilità, tutte da sfruttare a sostegno della conservazione ambientale. Il cartone usato per l’arredamento green può essere una risorsa, sulla quale i progettisti in futuro potranno lavorare, per mettere a punto soluzioni in grado di soddisfare contemporaneamente design, funzionalità e tutela ambientale.
Il letto Paperpedic Bed è stato progettato in Australia da Karton Group e solo in Australia è stato messo in commercio. In ogni caso si sta lavorando per poterlo esportare anche in altri Paesi. Il letto green costa 190 dollari ed è facile da montare.
Tra l’altro a questo letto ecosostenibile si possono abbinare anche dei comodini in cartone, che sono anch’essi piuttosto gradevoli a livello di design e resistenti. Pensate che comodità in caso di trasloco: i mobili in cartone si possono trasportare facilmente, anche a mano e non dobbiamo avere paura che essi possano rovinarsi.
Una volta dismessi, questi mobili ecosostenibili possono essere soggetti a raccolta differenziata, in modo da non creare un impatto ambientale forte. Davvero una soluzione unica, da tenere in considerazione.