“Era sul parabrezza”, momenti di grande paura per un papà e un figlio nel quartiere Tuscolano di Roma: il pericoloso esemplare si trovava a pochi centimetri da loro
Come reagireste se, direttamente dal parabrezza della vostra auto – parcheggiata nel garage di proprietà -, facesse la sua comparsa un gigantesco, pericolosissimo animale? Di certo, i più non mancherebbero di fuggire a gambe levate di fronte ad uno scenario di questo genere.
D’altra parte, ritrovarsi con animali che scorrazzano liberi all’interno delle nostre mura domestiche è una situazione che nessuno accoglierebbe a cuor leggero. Come nel caso del protagonista di questa sconvolgente vicenda che, dallo scarico della doccia, si è visto sbucare un serpente di dimensioni enormi. La stessa paura sperimentata dagli abitanti di Denton (Usa), quartiere texano, dove un toro scatenato è stato immortalato mentre correva furioso tra le vie e i cortili della zona.
La vicenda che vi narreremo quest’oggi arriva da molto vicino, più precisamente dal quartiere Tuscolano di Roma. È qui che un papà ed un figlio, di ritorno da una partita di rugby, sono rientrati a casa parcheggiando – come ogni giorno – l’automobile in garage.
Neanche il benché minimo sentore del fatto che, fino a quel momento, avessero involontariamente dato un passaggio ad un inquilino che, nel giro di pochi minuti, si sarebbe materializzato di fronte ai loro occhi.
Papà e figlio residenti nel quartiere Tuscolano di Roma avevano da poco parcheggiato l’auto in garage, dopo essere tornati da una partita di rugby. Il più piccolo dei due, nel giro di una mezz’ora, si è nuovamente diretto in garage con l’intento di ripartire a bordo della quattroruote. Non avrebbe mai immaginato di trovarsi di fronte ad un esemplare di serpente inspiegabilmente comparso dal parabrezza dell’auto.
“Mio figlio si è visto strisciare il serpente sul parabrezza” ha raccontato ai giornali Massimiliano Scaringella, accorso nell’immediato per assistere il figlio di fronte a quell’incontro che definire stravagante è riduttivo. Il serpente, un esemplare di biacco, aveva trovato rifugio nella carrozzeria dell’auto. Fortunatamente, come spiegato dal protagonista di questa assurda storia, durante il tragitto in macchina non erano stati lasciati finestrini aperti.
“Se li avessimo lasciati aperti sarebbe stato un grosso problema” – ha proseguito Massimiliano – “Non sarà un serpente velenoso, ma quando lo vedi il dubbio ti può venire“. In effetti, pur trattandosi di una specie non velenosa, il rischio che l’esemplare attaccasse papà e figlio non era affatto da sottovalutare. Dopo alcuni momenti di terribile spavento, alla fine, Massimiliano e suo figlio sono riusciti ad allontanare il terzo passeggero dall’auto.
Nonostante lo spavento iniziale, Massimiliano e suo figlio sono riusciti ad allontanare l’esemplare di biacco senza troppi problemi. “Abbiamo fatto in modo che scendesse con un bastone, senza fargli male” ha spiegato il papà ai microfoni dei giornalisti, pur non nascondendo l’enorme paura vissuta assieme al figlio.
Quest’ultimo, infatti, avrebbe avuto parecchia difficoltà nel riprendere l’auto in solitudine. Il terrore che altri esemplari simili potessero sbucare dal nulla, di fatto, ha tenuto prigioniero il figlio di Massimiliano per diversi giorni (e per ragioni più che comprensibili!).
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…