Esistono diversi parassiti che possono intaccare le piante di pomodoro compromettendone la crescita e causando gravi danni.
Il pomodoro è tra gli ingredienti più utilizzati in cucina, tanto da diventare il vero protagonista di piatti simbolo della cucina italiana: impossibile non citare tra questi la pappa al pomodoro, gli spaghetti al pomodoro, la parmigiana e le lasagne.
Questo frutto, di cui esistono tantissime varietà, ha conquistato intere generazioni e continuare a farlo grazie al suo inconfondibile sapore. Per questo motivo, molti appassionati di giardinaggio, hanno deciso di coltivarla nel proprio giardino o in balcone. Come accade per tante altre piante, bisogna prendersene cura ed evitare i parassiti che possono intaccare la sua crescita.
Pomodoro, i parassiti che possono mettere a rischio la sua pianta
Chi ha deciso di coltivare una o più piante di pomodoro sa bene che esitono tante tecniche e cure per ottenere ottimi risultati. Attenzione, però, a tutto quello che può “minacciarle”, come ad esempio alcuni parassiti, il loro attacco potrebbe danneggiarle o addirittura comprometterne la crescita. Questi insetti o micro organismi, purtroppo, possono essere causare numerose malattie alla pianta: vediamo insieme quali sono.
La prima “malattia” da citare è la peronospora. Essa è provocata da un agente patogeno fungino trasmesso alla pianta dall’acqua piovana o quella utilizzata per l’irrigazione. Questo fungo, difatti, si sviluppa in ambienti particolarmente umidi e con temperature alte. La malattia intaccherà inizialmente le foglie provocando delle necrosi prima di un colore tendente al grigio e successivamente marrone. Macchie dello stesso colore appariranno sui frutti che non matureranno correttamente. La loro qualità, dunque, sarà compromessa.
I pomodori possono essere intaccati anche dalla Tuta Absoluta, una specie di falena proveniente dal Sud America e conosciuta anche come, appunto, tignola del pomodoro. La femmina di questo insetto, di colore grigiastro con macchioline nere, riesce a deporre anche oltre 200 uova sulle foglie della pianta: una volta schiuse, le larve andranno poi a scavare dei cunicoli sia sulle piante che sui frutti. Una condizione che potrebbe portare a danni irreparabili sino alla morte della pianta stessa e la perdita dell’intera coltura.
A mettere a rischio le coltivazioni sono anche le cimici, sia quella verde che quella asiatica. Entrambe le specie, difatti, “amano” queste piante ed i suoi frutti da cui traggono la linfa. Una volta punto il pomodoro, il liquido rilasciato provocherà prima delle macchie giallastre, ma soprattutto seri danni a quest’ultimo tanto da renderlo non commestibile. Anche in questo caso mettendo a rischio l’intera coltivazione.
Un ultimo piccolo insetto che attacca il pomodoro è il ragnetto rosso. La specie si nutre delle cellule presenti sia nelle foglie sia nei frutti stessi. I primi “sintomi” sono l’ingiallimento delle foglie e la perdita del colore del pomodoro. Gli effetti, però, di un attacco di questi acari sono devastanti e possono portare alla morte della pianta.
Le malattia non derivante da parassiti
Esiste anche una malattia che non deriva da parassiti, ma che può causare seri danni ai pomodori. Si tratta del Marciume apicale, una delle fisiopatie più diffuse causata da una carenza di calcio, elemento nutrizionale molto importante per la crescita, o di uno squilibrio idrico. Il Marciume apicale determina un significativo calo della qualità dei frutti che appariranno con la parte finale marcia.
È importante, dunque, prestare molta attenzione a queste malattie e cercare di prevenirle in ogni modo per non mettere a rischio le piante ed i loro frutti.
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