La mobilità sostenibile di certo passa per le auto elettriche ma arriva dal Regno Unito un allarme che riguarda proprio questo genere di vetture di nuova concezione e i parcheggi, in particolare le strutture multipiano
Riuscire ad avere mezzi di trasporto che siano più rispettosi dell’ambiente è una priorità globale. L’utilizzo di tecnologie che sfruttano i combustibili fossili e che quindi producono auto con motore endotermico deve necessariamente essere sostituito rapidamente da nuove tecnologie con una diversa concezione dell’energia da utilizzare. Tra i candidati più promettenti ci sono i motori elettrici seguiti da quelli a idrogeno.
La costruzione delle auto elettriche è una nuova frontiera per le case automobilistiche, che hanno iniziato da non molto a concentrare i propri sforzi di design e sviluppo proprio su nuovi modelli. Modelli che però pongono a designer e costruttori tutta una serie nuova di sfide da affrontare e a cui trovare soluzioni convincenti. Soluzioni che dovranno necessariamente tenere conto anche di una serie di caratteristiche intrinseche proprie delle vetture con motore elettrico a batteria.
La caratteristica più macroscopica di una auto elettrica rispetto ad un’auto alimentata da combustibili è il rifornimento. Le auto con motore endotermico hanno infatti un serbatoio che viene riempito ma che via via si svuota e si alleggerisce, modificando almeno in parte quello che è il peso della vettura. Le auto elettriche, non avendo serbatoi fisici da riempire, sono invece dotate di una serie di batterie a celle. Queste batterie, vuote o piene hanno lo stesso identico peso.
Ed è questo peso che potrebbe rivelarsi problematico nel momento in cui le vetture elettriche diventeranno la norma. Perché a causa della presenza delle batterie e dei sistemi elettrici delle auto di nuova generazione le vetture pesano di più e quindi esercitano il loro peso sulle strade ma soprattutto sulle strutture in cemento armato dei parcheggi multipiano in modo costante e diverso rispetto alle auto endotermiche.
Le nuove strutture dei parcheggi multipiano sono probabilmente resistenti a quasi qualunque cosa. Ma, come sottolineato dall’esperto in ingegneria strutturale Chris Whapples, c’è invece il pericolo che soprattutto i parcheggi multipiano più vecchi possano soccombere al peso di un numero elevato di auto elettriche contemporaneamente parcheggiate all’interno della propria struttura. L’allarme che arriva quindi dall’Inghilterra è chiaro: con la diffusione delle auto elettriche è assolutamente necessario che tutte le infrastrutture, parcheggi compresi, siano messe nelle condizioni di poter alloggiare in sicurezza questi nuovi mezzi di trasporto. Il che significa che è necessario approntare piani di manutenzione per le strutture costruite quando le autovetture pesavano molto meno di adesso.
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