Ad un uomo non vedente, perché in compagnia del suo cane guida, è stato vietato l’accesso all’interno di un parco acquatico: l’accaduto.
Avrebbe voluto trascorre una giornata al parco acquatico con amici e familiari, ma gli è stato negato l’ingresso perché era insieme al suo cane guida. Questa la disavventura che ha visto come protagonista un uomo non vedente di Melilli, in provincia di Siracusa.
I dipendenti hanno spiegato all’uomo che non era consentito l’accesso in struttura agli animali, così come confermato poco dopo dalla direttrice. Sono stati, dunque, chiamati i carabinieri che sono intervenuti sul posto ed a cui è stato subito denunciato l’episodio.
Salvo Cocciro, un uomo non vedente di Melilli, centro della provincia di Siracusa, ha voluto raccontare quanto accadutogli lo scorso 19 agosto quando aveva deciso di recarsi insieme ad amici e parenti presso l’Aretusa Park, parco divertimenti del comune del siracusano.
Il 52enne, come riporta la redazione di Ragusa Oggi, una volta giunto al parco acquatico, è stato bloccato dai dipendenti perché in compagnia del suo cane guida. Secondo quanto sostenevano quest’ultimi, il regolamento interno della struttura impedisce l’ingresso agli animali. A quel punto, è stata chiamata la direttrice che ha confermato quanto detto dagli inservienti aggiungendo che l’animale avrebbe potuto provocare problemi di igiene o di disturbo della quiete all’interno della struttura.
Cocciro ha chiamato i carabinieri che subito sono intervenuti presso l’Aretusa Park. L’amministratrice, però, non ha cambiato idea: i militari dell’Arma hanno, dunque, verbalizzato l’accaduto e l’uomo ha già sporto denuncia alle autorità competenti.
Secondo quanto stabilito dalla legge n. 37 del 14 febbraio 1974, nel nostro Paese i cani guida possono accedere a qualsiasi luogo ed esercizio aperto al pubblico. Inoltre, a questi animali è consentito camminare senza l’uso della museruola, salvo particolari esigenze. A chi impedisce l’accesso in luoghi pubblici ai cani da assistenza possono essere comminate multe che variano dai 500 ai 2.500 euro.
Questi animali, difatti, sono addestrati per aiutare le persone non vedenti o ipovedenti ad evitare ostacoli o situazioni di pericolo.
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