Lumache di mare, quelle che vi mostreremo hanno una particolarità che le rende a dir poco uniche: sono velenosissime, ma non con tutti…
A chi di noi non è mai capitato di gustare un saporitissimo piatto di lumachine di mare al sugo? Bastano un po’ di passata di pomodoro ed uno spicchio d’aglio per esaltare il sapore inconfondibile di questi molluschi, che saranno stati spesso i protagonisti indiscussi degli antipasti caldi che avrete ordinato al ristorante, o magari preparato direttamente a casa.
Minuscole, dalla consistenza gommosa e dal gusto irrinunciabile, nessuno immaginerebbe mai che alcune specie di lumache di mare, in realtà, sono nocive per l’uomo. Una particolare specie, nello specifico, è recentemente balzata all’attenzione sia per la sua stravagante forma, sia per la pericolosità. Gli esemplari, di primo acchito, sembrerebbero dei veri e propri “coniglietti di mare”. In realtà, l’aspetto di questo minuscolo mollusco tradisce il suo (velenosissimo) potenziale.
Il fatto che animali quali il celeberrimo “ragno delle banane” – o la temuta vipera, abilissima nell’infilarsi nei nostri giardini – siano velenosi è ormai risaputo. Quello di cui in pochi erano a conoscenza, tuttavia, è che queste minuscole lumachine di mare – Jorunna Parva il nome della specie -, pur avendo un aspetto che le rende in tutto e per tutto simili a dei coniglietti, sono in realtà pericolosissime.
A primo impatto, i loro colori sgargianti e le dimensioni ridotte potrebbero trarci in inganno e spingerci a considerarle come degli animali innocui. In realtà, come rivela la pagina Instagram The Muffa, si tratterebbe di esemplari tutt’altro che teneri. Queste lumache di mare, infatti, contengono “una tossina molto potente chiamata macrolide B“.
Si tratta di un veleno che tali lumachine acquisiscono tramite la nutrizione, e che le preserva dall’essere mangiate. Gli esemplari di Jorunna Parva, nello specifico, non scatenano la tossina di cui sono dotati contro chiunque, in maniera indistinta. All’opposto, si tratta di un meccanismo che queste minuscole lumachine mettono in atto solamente nel momento in cui avvertono un pericolo. I predatori che danno loro la caccia, stando agli studi, verrebbero messi in fuga più che rapidamente dal rilascio di tale veleno.
Hanno delle dimensioni striminzite – arrivano a malapena alla lunghezza di 1 cm – e sfoggiano delle colorazioni a dir poco sgargianti, per non parlare della forma caratteristica che le rende in tutto e per tutto simili a dei coniglietti (con tanto di orecchie e coda). Gli esemplari appartenenti alla specie Jorunna Parva sono divenuti delle vere e proprie star del web. Moltissime le condivisioni di foto e video che li ritraggono, in virtù delle loro straordinarie caratteristiche. Eppure, come vi abbiamo appena illustrato, sperare di incontrarne una sarebbe una vera follia!
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