Pasquetta 2023 è nel segno del freddo. Le temperature in discesa di questi giorni hanno portato alla decisione di prorogare l’accensione dei termosifoni. Ecco tutti i dettagli.
Se la primavera è entrata nel vivo, facendo già sognare l’arrivo dell’estate, le temperature non sembrano voler adeguarsi alla bella stagione. Come non mai Pasqua e Pasquetta 2023 sono nel segno del freddo. In particolare nelle zone del centro Italia si sono verificate perturbazioni, con nevicate e grandinate nonché temperature rigide. Nella Capitale pochi giorni fa il mal tempo ha dominato la scesa: in virtù di questa situazione proprio da Roma è stato prorogato il periodo previsto per l’accensione dei caloriferi.
Se di solito il periodo pasquale coincide con l’esplosione della bella stagione, quest’anno non sembra essere così. Molti sognano il cambio armadio, riponendo i capi più pesanti, e pianificano gite al mare o scampagnate con gli amici: ma a guastare la festa ci pensa il meteo che porta un’ondata di freddo che sta inficiando le case di molti. Se l’inverno che ci lasciamo alle spalle è stato nel segno del caldo, la primavera, al contrario, è improntata su temperature in ribasso. Tutto questo è la spia delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
In molte regioni del centro Italia il freddo la fa da padrona in questi giorni. Tra queste il Lazio dove ci sono state anche grandinate. E proprio dalla Capitale arriva un provvedimento per rincuorare in questi giorni di festa rovinati dal freddo: l’accensione dei termosifoni è stata prolungata. Viste le temperature al ribasso i caloriferi resteranno accessi fino all’11 aprile.
Fino all’11 aprile i romani potranno riscaldarsi grazie ai termosifoni ancora accesi. In via eccezionale, Roberto Gualtieri, il Sindaco di Roma, ha approvato un’ordinanza prevedendo modifiche alle disposizioni relative ai termosifoni che restano così attivi fino all’11 per quattro ore al giorno.
Sulla stessa scia è un provvedimento messo in campo a Potenza, dove la data di accensione dei caloriferi è stata prorogata fino al 30 aprile, prevedendo 6 ore al giorno in merito alla loro attivazione. A Bologna e Novara invece è prevista la data del 12 aprile con l’accensione facoltativa. Mentre a Livorno il periodo di accensione è stato prolungato fino al 16 aprile.
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