Per una Pasquetta all’insegna della sostenibilità anche la grigliata deve essere gestita prestando attenzione a delle accortezze non trascurabili
Ebbene sì. Anche la grigliata di Pasquetta si può colorare di verde. Molte persone forse non ci penseranno, ma il tradizionale barbecue del giorno successivo alla Pasqua, può comportare srechi e scelte poco ecologiche. A ben dire, la grigliata in sé, con copioso utilizzo di carne, non può essere eco sostenibile tout court, ma per non rinunciare alla tradizione, si possono inserire delle accortezze per limitare i danni sull’impatto ambientale. La prima, irrinunciabile, è evidare gli sprechi.
La tradizione culinaria italiana, specialmente durante le ricorrenze e le occasioni speciali per i festeggiamenti, generalmente segue il principio che abbondare è meglio che deficere. Questo principio andrebbe abolito nelle situazioni in cui gli alimenti avanzati sono difficilmente riutilizzabili. Come la carne cotta a griglia, che dopo poco diventa immangiabile. Dunque per iniziare, calibrare bene il cibo da cuocere in base agli ospiti, per evitare gli sprechi.
Chi ha l’occasione di poter fare un bel fuoco a legna non vuole rinunciarvi. D’altro canto la carbonella, meglio se di origine vegetale, genera minori quntità di emissioni di anidride carbonica. Da evitare assolutamente i liquidi chimici per la combustione. Anche la scelta delle stoviglie sarebbe meglio ponderare con cura. Se possibile, evitare piatti, bicchieri e posate di plastica. In caso contrario, si può ricorrere al biodegradabile. Per quanto riguarda la scelta degli alimenti, la carne a Km zero, e non derivante da allevamenti intensivi è un must per la grigliata green. Stesso discorso per il pesce. Il tradizionale agnello dovrebbe essere evitato, dato che la macellazione durante il periodo di Pasqua è talmente copiosa da rasentare lo sterminio.
E non deve essere sottovalutata la raccolta differenziata. Gli scarti di una grigliata di Pasquetta devono essre divisi secondo le regole del Comune. Se ci si trova in campagna, si possono mettere sacchi separati di modo che gli ospiti possano autonomamente suddividere i loro scarti. Da evitare le bottiglie di plastica per l’acqua. Meglio le caraffe con acqua di rubinetto. Se si seguono questi consigli, si può passare una Pasquetta in compagnia all’insegna della sostenibilità.
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