La vista di un cucciolo desta orrore. Di solito le reazioni sono del tutto opposte, ma stavolta la scoperta è stata sconcertante. Come è finita.
Un cucciolo che suscita orrore, che cosa può mai essere successo? A spiegarcelo sono i diretti interessati, i coniugi John e Sally Watkinson, i quali hanno riferito alla stampa locale del loro Paese, l’Australia, che cosa è successo. Un episodio inquietante, sulle prime, si è verificato nel corso di quella che avrebbe dovuto essere una semplice e piacevole passeggiata come tante altre fatte in passato. I signori Watkinson vivono a Melbourne, nell’estremo sud dell’Australia. Si tratta della parte che può contare più insediamenti urbani.
Ma anche qui non mancano specie di flora e soprattutto di fauna capaci di attirare l’attenzione, ed a volte anche di fare paura. Proprio come capitato con un cucciolo che li ha fatti gridare di orrore. Dalle nostre parti siamo abituati ai cani ed ai gatti, con qualche eccezione rappresentata da animali importati da aree esotiche, tipo serpenti e varani. Lì però esseri del genere sono autoctoni, e poi ci sono dei ragni giganti che sono capaci di raggiungere e di superare le dimensioni della mano di un uomo adulto.
Non c’entrano i ragni in questa vicenda. I Watkinson stavano tornando a casa dalla loro passeggiata in un bosco poco fuori Melbourne e si trovavano in compagnia dei loro due cani Puli, Kato e Hugo. Il Puli, o cane ungherese, è caratterizzato dal folto pelo che ricorda molto una capigliatura rasta e che li ricopre interamente. La sua esistenza è nota da più di mille anni e si tratta di una razza canina assai devota all’uomo. Va molto d’accordo in particolare con i bambini, verso i quali assume un atteggiamento protettivo come se si trattasse dei suoi cuccioli.
I Puli sono particolarmente abili in acqua oltre che alla conduzione del bestiame. E non a caso la parola “puli” si traduce in ungherese proprio con “conduttore”. È poi anche un cane molto intelligente. Tutte queste virtù sono state messe in risalto da quanto avvenuto con i due cani dei Watkinson. Infatti sul dorso di Hugo si trovava un ospite particolare. Si trattava di un cucciolo di opossum, che sulle prime ha spaventato John e Sally. Ma non i due cani Puli, che sono rimasti docili e non hanno attaccato il roditore.
Questo animaletto era parso subito molto stanco e provato. I due coniugi, dopo che lo spavento iniziale era passato, hanno allertato il più vicino veterinario facendo in modo che l’animale selvatico venisse recuperato e soccorso. Alla fine stava bene ma era soltanto eccessivamente provato. All’indomani poi il piccolo di opossum è stato preso in consegna da una locale associazione che offre soccorso e sostegno agli animali, selvatici e non. Proprio come nel caso di un altro – stavolta per davvero spaventoso – animale che però si trovava in grave pericolo.
La storia alla fine è finita con un lieto fine. Il baby opossum è stato rimesso in libertà dopo pochi giorni, pienamente ristabilito. E gli animalisti lo hanno rilasciato nella zona dove presumibilmente il cane Kato lo ha accolto sul proprio dorso. In questo modo è più probabile che possa essersi riconciliato con la sua mamma. Questo episodio riguarda molto da vicino un altro che pure ha visto un cane salvare un altro esserino in grave pericolo. E che pure ha destato tanto stupore e commozione.
Dal Giappone arriva una novità che possiamo ben definire come rivoluzionaria. E' il futuro del…
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succede se sul nostro pianeta tutti gli animali diventassero…
Il drammatico declino della biodiversità al Lago Trasimeno in uno studio di Franco Pedrotti: in…