Le notizie che vengono dal passato hanno un non so che di affascinante. Ad una coppia con il figlio che passeggiava sulla spiaggia è successa una cosa incredibile
Una passeggiata in spiaggia può anche cambiare una vita. E non solo per eventi drammatici, ma anche per ritrovamenti singolari. Chi cerca trova, dice il detto. E Tonya Illman ha trovato senza neanche cercare. Cosa ha trovato? Qualcosa che ha dell’incredibile, e che è relegato più alle leggende che alla realtà. La coppia australiana stava facendo una gita sulla spiaggia con il figlio. L’auto si è fermata nella sabbia, e loro hanno continuato la passeggiata a piedi. Come spesso accade, si trovano cumuli di immondizia o detriti organici, lasciati lì da poco sensibili avventori oppure trasportati sul bagnasciuga dall’acqua.
A questo punto, stizzita, Tonya ha deciso di eliminare e trasportare via i rifiuti. Ed allora, controllando tra la spazzatura ha fatto un ritrovamento cui loro stessi non riuscivano a credere. Questa storia ha fatto meritare alla coppia foto ed intervista su numerosi quotidiani locali ed anche in tutto il resto del mondo grazie al web ed ai social.
La bottiglia sulla spiaggia
Ciò che Tonya ha trovato tra la spazzatura nella sabbia, ed ha tenuto orgogliosamente ra le mani, è una bottiglia di vetro con un messaggio arrotolato e stretto da un cordino. Proprio come ci si immaginano gli antichi messaggi nelle bottiglie che raccontano storie lontane affidate al mare. Ed il biglietto riportava la data del diciannovesimo secolo, nello specifico del 12 giugno 1886. Come ci si trovasse in un film o in una canzone, il messaggio nella bottiglia è stato decifrato.
Il messaggio nella bottiglia
Kim e Tonya, dopo l’emozione iniziale, hanno pensato si trattasse di un messaggio fasullo, scritto in tedesco. Allora lo hanno portato al museo australiano dove hanno confermato l’autenticità del messaggio. Nel biglietto contenuto nella bottiglia c’era semplicemente scritto il nome della nave Paula e la data del 12 giugno 1886. E da rilevamenti successivi si è appurato che effettivamente il capitano della nave Paula, dai diari di bordo, ha lanciato un messaggio nella bottiglia. Ed oltre un secolo e mezzo dopo, il biglietto è stato ritrovato.
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